La Guardia di Finanza ha scoperto a Messina una serie di irregolarità nelle istanze presentate da parte di 260 richiedenti “Buono Spesa” e altri benefici economici, quali “Sostegno alle locazioni” e “Buono baby sitting”, residenti a Messina e in tutta la provincia. L’attività ispettiva ha svelato che diversi nuclei familiari hanno percepito forme di sostegno economico tra loro incompatibili, o hanno indicato dati falsi oppure omesso informazioni dovute. Sono stati contati 260 indebiti percettori, di cui 40 segnalati alle Procure di Messina, Barcellona Pozzo di Gotto e Patti, per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e falso in atto pubblico, mentre gli altri 220 sono stati segnalati alle autorità amministrative per l’irrogazione delle previste sanzioni. Nel frattempo è stata avviata la procedura per il recupero delle somme già erogate, per oltre 37 mila euro, e per la decadenza dei benefici.
Notizie correlate
-
Emergenza idrica, nave Ticino venerdì a Licata
Condividi Visualizzazioni 122 L’amministrazione comunale ha avuto comunicazione ufficiale che venerdì 26 Luglio, Licata avrà un... -
“Truffe agli anziani”: colpo da 100.000 euro ad Agrigento
Condividi Visualizzazioni 153 Imperversa il fenomeno criminale delle truffe agli anziani: l’ultimo raggiro ad Agrigento nella... -
Raffadali, crisi idrica, il sindaco replica ai consiglieri di Forza Italia
Condividi Visualizzazioni 156 Corre l’obbligo, solo perché richiesto da tantissimi cittadini, rispondere alle farneticazioni poste in...