Atti di inciviltà a Canicattì. Lettera di plauso alle imprese da parte del Presidente del Consiglio comunale Alberto Tedesco

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Si è letto con interesse l’intervento reso a mezzo stampa dell’amministratore di SEA Gianni Mirabile, in cui si stigmatizza il comportamento becero ed incivile di alcuni residenti nella nostra città che si ostinano a gettare rifiuti in strada, determinando la creazione di vere e proprie discariche a cielo aperto che, come la presidenza del Consiglio Comunale ha già segnalato da tempo ed in tutte le sedi, anche extra-comunali, costituiscono un pericolo grave ed attuale per la salute pubblica.
Ci si associa senz’altro all’appello rivolto ai residenti che non rispettano le regole del vivere civile, così come si condivide la necessità di una attività repressiva dura ed implacabile.
Non si può permettere che le vie, i cortili, le zone verdi, le contrade di campagna in cui viviamo con le nostre famiglie, dove giocano i nostri figli, che la Città intera sia ostaggio di balordi senza scrupoli.
Tutto questo è vero e giusto.
Cosi come, in nome del vero e del giusto, occorre evidenziare come il servizio di raccolta in alcune zone del nostro comune e delle contrade cittadine debba essere migliorato.
Si prenda ad esempio il caso di contrada Rinazzi, i cui residenti hanno contestato e reso manifesta, con una petizione accompagnata da centinaia di firme, la circostanza che il servizio di raccolta non viene fornito con costanza ed efficienza.
Non può sottacersi, a titolo esemplificativo, che ad oggi, dopo diversi mesi dall’avvio del servizio, mancano le isole ecologiche informatizzate che il delegato di Sea-Iseda-Ecoin, interpellato sull’argomento nel mese di marzo durante il consiglio comunale straordinario, affermava essere già state ordinate al fornitore e che sarebbero state presto consegnate alle ditte: così come non risultano essere stati collocati i cassonetti per la raccolta differenziata nelle aree periferiche ed extraurbane; per non parlare, infine, della situazione in cui versa il Foro Boario che risulta essere da tempo in condizioni a dir poco intollerabili, destando il disgusto e l’indignazione dei cittadini che vi si recano, determinando un danno incalcolabile per l’immagine della Città e costituendo un grave pericolo per i lavoratori che vi operano.
Come giustamente affermato dal Dott. Gianni Mirabile siamo tutti chiamati a collaborare in questa che può ben definirsi una grande battaglia di civiltà, in cui la persuasione culturale e la repressione dei comportamenti incivili deve camminare insieme all’efficienza dei servizi, in nome dell’ambiente e dei nostri figli.

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