Assaltarono farmacia e ufficio postale in trasferta, condanne ridotte per due licatesi

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Quattro anni e otto mesi di reclusione per Gaetano Sirone, 32 anni e Rosario Scrimali, di un anno più grande, entrambi licatesi, accusati di avere messo a segno due assalti in un ufficio postale e in una farmacia di Prato.

La sentenza è stata emessa dai giudici della Corte di appello di Firenze, ai quali si sono rivolti i difensori – gli avvocati Angelo Benvenuto, Giuseppe Sorriso e Francesco Piero Cerruto – che hanno ottenuto una leggera riduzione di pena rispetto ai 5 anni inflitti in primo grado. I fatti sono accaduti nel lontano 2007.

I due, allora giovanissimi, si erano trasferiti in Toscana e avrebbero messo a segno due rapine in provincia di Prato. Il primo colpo – il 16 novembre – è stato realizzato ai danni di un ufficio postale di Tavola, frazione di Prato. Ad agire, nella circostanza, sono stati in quattro con la minaccia di una pistola. Piuttosto magro il bottino: appena 340 euro.

I due giovanissimi rapinatori, che hanno agito a volto coperto, sono stati individuati grazie alle telecamere di videosorveglianza dell’ufficio.

Qualche settimana dopo, nel mirino dei rapinatori è finita una farmacia, sempre della cittadina toscana. In questo caso, sempre con la minaccia della pistola e a volto scoperto, sarebbero riusciti a fuggire con circa 390 euro. In primo grado la condanna era stata superiore, in appello è stata ridotta per effetto di un diverso calcolo della cosiddetta “continuazione”.

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