Sono tornati in libertà i due fratelli agrigentini di 24 e 19 anni, che erano finiti ai domiciliari dopo l’arresto per l’ipotesi di reato di lesioni personali e aggravate in concorso. I due avrebbero aggredito e picchiato un uomo di 55 anni, con un casco da motociclista e un tondello di ferro di circa 50 centimetri.
E’ stato il giudice Coffari a non convalidare l’arresto, rimettendo i due ragazzi in libertà.
Dopo la presunta aggressione l’uomo era stato condotto all’ospedale di Agrigento, dove gli veniva diagnosticata una frattura scomposta multipla al dito di una mano, oltre a ferite lacero-contuse alla testa. La prognosi è di 30 giorni.
L’uomo dopo l’aggressione aveva raccontato ai poliziotti intervenuti sul posto di essere stato aggredito dai due fratelli che avevano anche danneggiato la sua auto, rompendo specchietto e vetro parabrezza. Sembrerebbe che in passato l’uomo avesse già avuto problemi con i due giovani, che poi sono stati celermente rintracciati dai poliziotti e tratti in arresto.