E’ stata inaugurata ieri sera, nell’elegante cornice del centro direzionale “Mazzini” di via Mazzini ad Agrigento, la sede di “Media&Press Office”, l’agenzia di comunicazione guidata dai giornalisti Rita Baio e Gioacchino Schicchi.
Entrambi veterani dell’informazione agrigentina, da alcuni anni hanno deciso di investire le loro competenze nell’offrire servizi di comunicazione ad aziende, associazioni, ordini professionali, attività commerciali.
“L’idea alla base di Media&Press Office – ci spiegano – è quella che per affrontare le nuove sfide che i tempi attuali ci presentano è necessario offrire una comunicazione integrata che sappia unire quella sui social a quella sui giornali, i siti web, le radio le tv. Questo perché noi utenti siamo sempre più ‘distratti’ da continue sollecitazioni esterne, ed è quindi necessario che il messaggio venga calibrato appositamente per ogni piattaforma che lo ospita. Tutto viene fatto dal punto di vista del giornalista, perché questo siamo da anni e questo continuiamo a voler fare, nonostante le difficoltà di questo mestiere”.
Ma di cosa si occupa Media&Press Office?
“Ovviamente in primis di redazione di comunicati stampa – continuano Baio e Schicchi – nella consapevolezza che le grandi professionalità che lavorano nei giornali non solo locali ma anche della Regione vanno valorizzate e sanno a loro volta valorizzare l’informazione di qualità. A questo aggiungiamo, anzi, integriamo, la gestione dei canali social e la creazione di campagne di comunicazione specifiche per obiettivi”.
La pandemia in un certo senso ha spinto più sull’acceleratore in tal senso. Tutti vogliono essere sui social.
“Sì, il Covid-19 ha costretto tutti, anche coloro che erano più restii in tal senso a investire in comunicazione sapendo bene che ormai l’utente lo devi raggiungere fin dentro casa. Il punto è però che le piattaforme social sono degli ambienti in cui vigono delle regole molto specifiche, e non conoscerne il funzionamento esatto rischia di creare effetti dannosi o, semplicemente, di non riuscire ad essere efficaci. E oggi, in questo scenario, non può permetterselo né la grande società né la piccolissima attività commerciale a gestione familiare”.
