Antonio Calma ha perso la calma. Minaccia di querelarmi, oppure per chiudere la pratica basterebbero in via transattiva 5 mila euro! Però senza gastroenterite…

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Avrà dato fastidio, molto fastidio, all’ipotetico candidato del movimento 5stelle Antonio Calma, il fatto che abbiamo anticipato la sua candidatura alle prossime amministrative agrigentine.

Calma si è sentito leso nella sua immagine perché abbiamo ipotizzato che la sua eventuale candidatura potesse essere frenata dallo statuto o dal regolamento del movimento. Questo giornale ha anche pubblicato quel punto “d” che tanto fastidio e non sappiamo il perché ha dato ad Antonio Calma.

Un punto “d” che a seguito di una precisazione dello stesso aspirante candidato avrebbe subito uno stravolgimento straordinario.

Dunque, abbiamo fatto i giornalisti e cioè il nostro dovere. Non solo, siamo andati anche oltre; abbiamo anche pubblicato con tanto di documentazione tutte le esperienze che Calma ha vissuto in passato nel corso dei suoi vani tentativi che potessero portarlo in Comune o alla Regione.

I numeri che abbiamo pubblicato, ed abbiamo fatto ancora una volta il nostro dovere, sicuramente non confortano l’animo del Calma il quale, dopo una attenta analisi dei nostri articoli ha scritto privatamente una mail, anzi due. Nella prima, evidenziava come dietro le “fuorvianti” notizie ci fosse un “suggeritore occulto”, un “odiatore seriale”, “frustrato, che pensa bene di imbeccare la gloriosa testata giornalistica che abbocca come un pesce affamato…” Ad un certo punto scrive ancora: “…i regolamenti (specie quelli di un partito) non sono il Vangelo e ammettono deroghe in presenza di valide ragioni”.

A questo punto, visto che i regolamenti di un partito non sono il Vangelo e ammettono anche deroghe, non si comprende bene perché allora si istituiscono?

Calma conclude la nota con un passaggio non certo beneaugurante; prima o poi qualcuno potrà essere colpito da una gastroenterite acuta; non si capisce bene se la “benedizione” fosse rivolta al sottoscritto o all’odiatore seriale. Io, pi si e pinno’, oltre ai dovuti scongiuri, domani mattina la prima cosa che farò sarà quella di farmi portare a casa una Lapa-Piaggio carica di trecce di aglio e qualche ciuffo di peperoncino. Non si sa mai…

Lo so bene che qualche lettore potrebbe stentare a credere quanto abbiamo sopra scritto e noi, onde evitare di passare per fuorvianti e bugiardi pubblichiamo la frase scritta testualmente da Antonio Calma. Eccola qua: “Camilleri nel suo “Covo di vipere” si deve essere necessariamente ispirato a questi paladini dell’informazione e del rancore viscerale che, insistendo con tali atteggiamenti, potrebbero accusare prima o poi seri problemi ai loro rispettivi apparati digerenti…”

Se qualcuno permette io domani di Lape piene di aglio me ne faccio portare due…

Nella seconda mail iniziano le minacce. Calma pretende di chiarire ai lettori la sua posizione per una eventuale candidatura alle prossime amministrative di Agrigento, previa una bella denuncia alla Procura che mi farebbe passare dei guai.

Non smentisce i numeri dal lui presi nelle tre tornate elettorali perché quelli né si possono storpiare, né modificare. I numeri sono numeri; Calma poi tira fuori frasi che ha sognato, che solo lui ha letto nei nostri articoli. Si inventa di sana pianta che “la parte che prevedeva la residenza in Sicilia è stata abrogata essendo sufficiente avere un domicilio ad Agrigento che io ho.”

Provate a leggere se in tutti gli articoli si faccia riferimento alla questione residenza.

Continua ancora: “Sono perfettamente candidabile non avendo la fedina penale macchiata…” Anche in questo caso provate a trovare nei miei articoli se si è parlato di fedina penale. Un altro sogno mostruosamente proibito da parte del signor Calma.

Calma si sofferma sulla sua invece possibilità di potersi candidare ad Agrigento in quanto, scrive, “non c’è alcun contrasto con le mie precedenti due candidature con IDV che era alleata in quel periodo con i 5S infatti venne candidata dai grillini, alla presidenza della regione Sicilia, Sonia Alfano di IDV, ugualmente per quanto riguarda la mia candidatura con un’altra successiva lista che non era in contrapposizione con nessuno né tantomeno coi 5S, dato che in quelle elezioni, tale lista, non elesse alcun consigliere”.

Calma conclude così: “Quindi o pubblica doverosamente le mie rettifiche o ci vediamo in un’aula giudiziaria con tutto quello di negativo che comporterà per lei.

Calma continua: “…….preciso che se non vuole pubblicare le mie rettifiche deve perlomeno formulare un articolo di scuse dettagliate e precise a mio favore, dandone ampio risalto. Se nemmeno a questa cristiana offerta vuole aderire, in via transattiva e come ultima ipotesi potrei chiudere la questione accettando una somma a titolo di risarcimento del danno non inferiore ad € 5.000,00 che utilizzerò per scopi benefici. Comunico, infine, che, in assenza di sue celeri notizie, procederò ai sensi di legge”.

E chiuiemu a partita…

Ora dico.

Meglio non dire…

 

 

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2 Thoughts to “Antonio Calma ha perso la calma. Minaccia di querelarmi, oppure per chiudere la pratica basterebbero in via transattiva 5 mila euro! Però senza gastroenterite…”

  1. philips

    Ammazza comu èp arrabbiatu, e voli fari u sinnacu?

  2. roberto gallo

    complimenti direttore per il confronto serrato col sig-dr Calma . Confesso che di Calma non sapevo nemmeno dell’esistenza … E’ stato il suo giornale a fargli pubblicita’ gratuita . Ora su questi tentativi di difendere la propria onorabilita’ con minacce di denunce e querele varie chiedendo in alternativa risarcimento in denaro NO COMMENT . Penso che chi ha letto di questo vs confronto abbia gia’ capito i personaggi in questione . Purtroppo troppo spesso in passato qualcuno nella ns citta’ ha fatto soldi con questi metodi .
    IL problema di fondo è sempre lo stesso non vedo all’orizzonte buone notizie per la ns meravigliosa Agrigento, ma solo le solite storie agrigentine.
    Sul versante politico , a parte MIcciche’ che sul piano personale preferisco proprio per sue qualita’ umane malgrado qualche politico che lo sostiene per i suoi soliti giochetti degli equilibri locali e regionali .. Dicevo tra Zambuto e Firetto non c’è nessuna differenza . entrambi ex CUffariani e pronti (Lo hanno gia’ fatto) a passare dal PD a centro destra e viceversa . Dal mio modestissimo osservatorio politico (non faccio politica attiva da qualche anno per seri motivi personali e non ho nessuna tessera di partito) che si colloca in generale in un’area Identitaria e Sovranista dico che i due democristiani non si sono distinti per i risultati politici da sindaci e menchemeno da politici di partito ! Affidabilita’ politica zero e quindi meglio MIcciche’ professionista prestato alla politica ma con buona volonta’ di fare cose positive nei fatti .malgrado di mauro .
    INVece mi preoccupa molto, la forzatura per la candidatura a favore di ZAmbuto che c’e’ nel centro destra . DA POgliese non mi aspettavo facesse asse con l’area di MIcciche’ ( quello di FOrza ITAlia) e “l’area Dellutriana ” tutta ! E’ un gioco al massacro in barba a onesti agrigentini e siciliani che vorrebbero cambiare le cose . C’e’ una guerra all’interna della cosidetta destra ed i malumori sono fortissimi non solo di alcuni vertici locali ma soprattutto della base . I voti di opinione di FRAtelli d’Italia potrebbero svanire .

    Roberto GAllo

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