\”Antincendio\” avanti tutta

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Antincendio, tecnologie digitali e nuovi mezzi: dal governo Schifani interventi per 550 milioni. Nel 2022 l’utilizzo dei droni ha ridotto di oltre il 50 per cento i danni alla superficie boscata.

Monitoraggio del territorio con tecnologie evolute e rinnovo dei mezzi di intervento in dotazione al Corpo forestale e alla Protezione civile regionale: ecco i cardini del piano organico per potenziare la prevenzione e la lotta agli incendi in Sicilia. Si tratta di una serie di azioni da avviare, in corso d’opera e, in alcuni casi, già realizzate, finanziate o da finanziare con risorse extra regionali per oltre 550 milioni di euro complessivi tratti da fondi europei. La dotazione finanziaria potrà eventualmente essere incrementata con ulteriori assegnazioni dell’agenda 2021 – 2027. Il programma degli interventi è frutto dei lavori del “tavolo tecnico” istituito dal governo regionale per il coordinamento e il raccordo delle azioni per contrastare e prevenire con maggiore efficacia i roghi, a cui hanno partecipato Schifani, l’assessore al Territorio e all’Ambiente, Elena Pagana, e i dirigenti generali del Corpo forestale, Giuseppe Battaglia, dei dipartimenti della Protezione civile, Salvo Cocina, della Programmazione, Vincenzo Falgares, e dello Sviluppo rurale, Fulvio Bellomo. E il presidente della Regione spiega: “Le misure che stiamo adottando e pianificando servono ad avere una capacità di intervento più efficiente e coordinata di tutte le forze in campo. Intendiamo dare sicurezza a cittadini e attività agricole e produttive”. E l’assessore Pagana aggiunge: “Gli strumenti che già possediamo e di cui ci stiamo dotando ci permetteranno una reazione immediata e più efficace anche nei confronti di chi commette reati contro il nostro patrimonio naturale e causa danni a persone e imprese”. Inoltre, su indicazione del governatore, è stata riavviata l’esecuzione del progetto “Siciliy Cyber Security”, una maxi infrastruttura digitale di monitoraggio, controllo e raccolta dati su aree ambientali sensibili, tra boschi, aree rurali e riserve naturali. Saranno impiegate tecnologie avanzate e tutti i dati convergeranno in una “sala unica operativa”, coordinata dal Corpo forestale della Regione. Ancora più nel dettaglio, sul fronte dei mezzi dell’antincendio boschivo sono previsti acquisti per ammodernare e rinforzare le flotte del Corpo forestale e della Protezione civile. In particolare, il Corpo forestale ha già stimato un fabbisogno di 380 nuovi veicoli per rinnovare il parco dei 450 attualmente in dotazione. Dopo alcuni ritardi dovuti a ricorsi, 120 nuove autobotti (101 da 1.000 litri, 12 da 4.000, 4 da 8.000 e 2 da 10.000) sono in consegna a seguito della gara espletata nel 2022 per un importo di 25 milioni di euro. Secondo i dati del Corpo forestale, infine, l’impiego di 95 droni ha ridotto la superficie boscata interessata dagli incendi del 15,97% nel 2021 e del 57,35% nel 2022.

Giuliana Miccichè

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