Allarme rianimatori: “Tra un mese terapie intensiva al sud saranno in sofferenza”

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Per i reparti di terapia intensa è scattata l’allerta gialla. Con il costante aumento dei casi di Covid-19, ormai da 10 settimane consecutive, anche i posti letto in rianimazione si stanno progressivamente occupando ed a preoccupare sono soprattutto le Regioni del Centro-Sud.

Se il trend dei casi continuerà a crescere, senza ulteriori misure di contenimento, avvertono gli anestesisti-rianimatori, le terapie intensive nel Meridione entreranno in sofferenza nel giro di meno di un mese.

“Al momento siamo in una situazione di semaforo giallo di allerta per le Terapie intensive”, avverte Flavia Petrini, membro del Comitato tecnico scientifico (Cts) e presidente della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (Siaarti). La situazione “è in evoluzione – rileva – e negli ospedali con terapie intensive per pazienti Covid stiamo stimando il progressivo andamento”.

Al momento, spiega, “in nessuna Regione si registra ancora una situazione di criticità legata alla disponibilità di posti letto. Tuttavia, se l’andamento dei casi continuerà con i ritmi ed i numeri attuali, e senza misure ulteriori,stimiamo che in meno di un mese le terapie intensive al Centro-Sud, soprattutto in Lazio, Campania e Sicilia, potranno andare in sofferenza in termini di posti letto disponibili”.

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