Fiaccolata silenziosa ad Alessandria della Rocca in ricordo di Vincenzo Busciglio. La piccola comunità, sta gridando forte – con la voce e con il cuore – “Mai più!”. La tragedia di martedì sera, quella che ha drammaticamente interrotto la vita di “Vincenzino”, non dovrà ripetersi “mai più!”. A lanciare un accorato appello è stato il parroco di Alessandria della Rocca: don Salvatore Centinaro: “La speranza non muoia! E perché la speranza non muoia ognuno di noi deve mettersi in discussione, essere disposti al cambiamento, alla novità e alla verità”.
In prima fila alla fiaccolata, dietro il gonfalone del comune di Alessandria della Rocca che è senza sindaco, i sindaci di Bivona, Cianciana e Santo Stefano di Quisquina. “Come presidente dell’Unione dei Comuni Platani Quisquina Magazzolo, insieme ai sindaci Francesco Cacciatore e Franco Martorana, desidero esprimere alla famiglia del giovane Vincenzo Busciglio, tutto il nostro profondo cordoglio e la nostra grande costernazione”, ha detto Milko Cinà, sindaco di Bivona e Presidente dell’Unione dei Comuni Platani Quisquina Magazzolo. “Saremo presenti e vicini alla comunità alessandrina – ha aggiunto – anche in occasione dei funerali di Vincenzo, perché la tragedia che ha sconvolto Alessandria della Rocca, la perdita così tragica e violenta di una giovane vita, non colpisce solo gli alessandrini ma tutto il nostro territorio”.
La prima tappa è stata la chiesa Madre dove l’intero paese – ma non soltanto visto che sono presenti, fiaccole accese alla mano, anche i sindaci dei Comuni vicini – è rimasto in silenzio. “Non saremo noi ad aprire le nostre bocche – si era premurato di raccomandare don Salvatore Centinaro – . Apriremo le nostre orecchie per ascoltare la voce di Dio. Nella seconda tappa – ha spiegato sempre il sacerdote – ci fermeremo innanzi alla casa di Vincenzo per mostrare la nostra solidarietà. Quando c’è solidarietà, fratellanza, c’è anche apertura alla verità”. Un richiamo forte, anche se fatto in maniera dolce, quello di don Salvatore Centinaro. “Verità”. E’ questo quello che, urlando con il cuore, reclama Alessandria. “Quando c’è solidarietà e fratellanza – ha aggiunto il prete – c’è anche apertura alla verità. Non possiamo essere né omertosi, non possiamo essere coloro i quali si girano dall’altra parte. Tutto quello che stiamo facendo non ha senso se ciò accade. Allora diventa importante che ogni tassello venga messo al posto giusto. Che la verità venga alla luce”.
“So perfettamente che siete vicini al nostro dolore. Siete in tantissimi e vi ringrazio, questo è il risultato perché mio fratello era un’ottima persona”. Così, con la voce rotta dal pianto, la sorella di Vincenzo Busciglio a margine della fiaccolata promossa ad Alessandria della Rocca per stringersi intorno alla giovane vittima dell’accoltellamento.