Puoi rileggerlo cento volte, nel Decreto aiuti bis e ter, non troverai traccia dell’organico covid. Parliamo del personale scolastico aggiuntivo che nei due anni di pandemia ha fatto di tutto, permettendo lo sdoppiamento delle classi o comunque ha consentito di tamponare situazioni complesse di didattica a distanza e l’assenza di personale in malattia. Parliamo di personale, di “soldati” ordinati per andare in trincea, per combattere un nemico invisibile: Il Covid 19. A “guerra” forse finita, al contingente Covid reduce da due anni di prima linea, viene appesa al petto la medaglia della disoccupazione. L’organico Covid ha supportato le istituzioni scolastiche nella gestione degli impegnativi adempimenti connessi all’emergenza epidemiologica. Il suo venir meno ha reso ancora più evidenti le criticità alla base della questione. Ancora una volta, il “Governo dei migliori” frase di grido coniata e copiata ad ogni cambio di Governo, ha pensato di schiaffeggiare ancora una volta la scuola. E pensare che Draghi esortava ad “investire sul capitale umano”. Un capitale umano – fanno sapere successivamente – che non prevede nei prossimi decenni, nessuna crescita demografica. Che volete: “ci sono meno bambini ed in fondo noi (Governo) stiamo investendo di più”. Tutto questo dopo due anni di Guerra pandemica, in cui ci hanno ripetuto che non si sarebbero ripetuti gli errori del passato tagliando i soldi alla scuole. Tutto questo mentre ci ripetono che l’Italia può allegramente aumentare le spese militari perché tutto il resto non ne risentirà.SGB dice basta. Mercoledì p.v. i lavoratori del “Contingente covid e gli operatori assistenti igienico personale,scenderanno in piazza, attuando un presidio presso l’Ufficio Provinciale Scolastico di Trapani. La scuola del nostro Paese si può cambiare con una “rivoluzione” non violenta, con manifestazioni pacifiche del dissenso. Inizieremo dalle piazze di Trapani portando la nostra protesta in tutta Italia conclude Aldo Mucci del direttivo nazionale SGB scuola.
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