Aldo Mucci : “Parte da Barcellona P.G. il riscatto morale degli ex Lsu Ata”

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Pensiamo, per un momento, alla dignità. Una definizione, fra altre, recita così: Con il termine dignità, ci si riferisce al valore intrinseco dell\’esistenza umana che ogni uomo, in quanto persona, è consapevole di rappresentare nei propri principi morali, nella necessità di liberamente mantenerli per sé stesso e per gli altri e di tutelarli nei confronti di chi non li rispetta. In Italia di patti sindacali scellerati se ne sono sottoscritti tanti, tutti stranamente aventi come oggetto la salvaguardia occupazionale. Uno su tutti rimarrà negli archivi storici del sindacato, quello che rientra nel cosiddetto DDL Scuola e che si riferisce al progetto “scuolebelle”. Sulla carta sembrava tutto in regola. Firme importanti convalidano il DDL e poi c’è l’accordo del 28 marzo 2014 che “blinda” il lavoro. Ciò che accadrà in seguito non importa. Non importa se per dipingere un’aula basta 1 kg di ducotone o altro materiale. Non importa se a dipingerlo sono i lavoratori ultra 50enni, arrampicati su una scala di 5 metri. Non importa il colore, rosa o azzurro mare fa lo stesso, tanto i soldi ci sono. Non importa se il giorno dopo l’azienda  ti ha “venduto” ad un’altra azienda. Basta un foglio A4, un folto numero di lavoratori in ordine alfabetico. ed il gioco è fatto. Oggi per fortuna gli ex lsu Ata sono a tutti gli effetti Collaboratori scolastici, ma non riescono a “scrollarsi” di dosso 22 anni di sofferenze e sfruttamento. Chiederemo al  Ministero della Pubblica Istruzione e Merito, attraverso i nostri legali, di riconoscere ai lavoratori gli scatti di anzianità relativi a quegli anni di “maltrattamenti”. Non vogliamo denaro, ma semplicemente un sacrosanto riconoscimento, un riscatto morale di quanti hanno lavorato nelle scuole, alla stressa stregua dei “raccoglitori di pomodori”. Abbiamo raccolto l’adesione di circa 500 lavoratori solo in Sicilia, conclude Aldo Mucci dirigente nazionale scuola.

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