Aldo Mucci: \”In Sicilia è negato il diritto alla mobilità\”

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\”Il diritto alla mobilità, sancito dalla Costituzione, deve valere anche per i cittadini e le cittadine siciliane all’interno della loro isola. Il nodo delle infrastrutture è centrale nella vita economica e sociale dei siciliani, ed è necessario esigere il primario diritto alla mobilità. Per questo l’annoso problema dei collegamenti interni, di quelli da e per l’isola, e nel suo complesso la continuità territoriale, dovrebbero occupare un posto di primo piano nell’agenda del governo regionale. In Sicilia la rete autostradale è in una situazione gravissima perché mette a rischio la vita delle persone, ma anche perché pregiudica ogni ipotesi di sviluppo che vede centrale la situazione dei collegamenti e dei trasporti. Basta percorrere la A20 Palermo Messina o la A18 che collega Messina con Catania. Le reti ferroviarie dell’Isola sono messe ancora peggio. Basti pensare che la provincia di Ragusa, che annovera il mercato ortofrutticolo di Vittoria, il secondo per movimentazione di merci in Europa e il primo in Italia, è tagliata fuori da ogni collegamento ferroviario col capoluogo siciliano.

C’è poi il mare. Cantava Modugno: “ma guarda intorno a te – Che doni ti hanno fatto – Ti hanno inventato Il mare” Altro che ponte tra le coste calabre e quelle messinesi. La Sicilia è il vero ponte tra l’Italia e il Nord Africa. L’Italia è il primo Paese europeo per scambio marittimo coi paesi del Medio Oriente e Nord Africa. Inoltre, un campo di eccellenza per l’Italia è il trasporto marittimo a corto raggio, per il quale il nostro Paese rappresenta il 36% del totale degli scambi effettuati nel Mediterraneo. La Sicilia può vantare una posizione centrale nel Mediterraneo. È, infatti, situata tra le due porte d’accesso, il canale di Suez e lo stretto di Gibilterra, dove passano ogni giorno centinaia di navi e circa il 30% del traffico mondiale in volumi. Quale migliore porto hub (terminale di traffico oceanico che non necessita di collegamenti diretti con il sistema terrestre perché opera il trasbordo dalle navi portacontainer dirette verso le varie destinazioni) se non la Sicilia. Le vie del mare sono fondamentali per lo sviluppo del territorio regionale. Bisogna rilanciare e ammodernare le infrastrutture siciliane. Strade, ferrovie, porti e autostrade sono precondizioni per lo sviluppo.  Basta visitare il Porto di Amburgo, il più importante della Germania, nonché una delle più grandi attrazioni della città, sia come centro industriale e logistico ma anche culturale grazie alla presenza di diverse navi museo, teatri, bar, ristoranti, alberghi e persino una chiesa galleggiante. Altro che ponte\” –  conclude Mucci.

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