Agrigento, lettere intimidatorie al procuratore Patronaggio e alla gip Alessandra Vella

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Nuove minacce al procuratore Luigi Patronaggio, ed anche al gip Alessandra Vella, il magistrato che aveva scarcerato la comandante della Sea Watch, Carola Rackete.

Due lettere di minacce, nella busta indirizzata al capo dei pm vi era della polvere da sparo, in quella destinata al giudice l’ogiva di un fucile. All’interno, con un messaggio di testo scritto a mano, rivendicazioni legate alle tematiche dell’immigrazione, firmato da una fantomatica sigla di “ultradestra sovranista”.
 Tutto e’ stato posto sequestro e viene, in queste ore, esaminato dai Carabinieri della Scientifica.

Al centro di smistamento della Posta di Favara (Ag), oggi, sono state bloccate, perche’ ritenute sospette, e sequestrate altre 20 lettere di minaccia, con contenuti sempre simili, indirizzate al procuratore capo Luigi Patronaggio. Sembra verosimile che le lettere, non e’ chiaro da dove siano state inviate, siano state mandate durante il fine settimana. In una lettera, il procuratore viene accusato “di partecipazione alla loggia satanico massonica” e di “riti satanici e di stupro rituale di bambini procurati dagli zingari”, in un’altra e’ stato inserito un fallo, realizzato con la carta, di 1,5 metri.

Intanto in serata è prevista una riunione straordinaria del Comitato per l’Ordine e sicurezza di Agrigento, presieduta dal Prefetto Dario Caputo, per discutere delle nuove minacce arrivare al Procuratore Patronaggio e alla gip Alessandra Vella.

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