Agrigento, il sindaco Firetto: “Parola d’ordine, tre punti per ripartire!”

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Per il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, è tempo di ripartire. L’emergenza coronavirus ha chiaramente danneggiato in modo pregnante le attività produttive presenti nel nostro territorio. Ed è per questo che il sindaco ritiene che sia opportuno ripartire, con le dovute restrizioni dettate dalla situazione, in modo di riprendere fiato ed ossigeno. A tal proposito Calogero Firetto ha dichiarato:
“Tutti mi chiedono quando torneremo alla normalità e soprattutto, quando sarà possibile, far ripartire tutte le attività lavorative e d’impresa e in che modo.
Sul come e sul quando seguiremo le indicazioni dei Governi regionale e nazionale.
Ma le domande insistenti sono: riapriranno tutti gli esercizi commerciali? Riapriranno il Parco archeologico e i musei, i ristoranti, gli alberghi? Si tornerà a lavorare come prima? Come cambierà la nostra vita? Nessuno ha una risposta certa. Questa è una situazione nuova con la quale nessuno si è mai confrontato prima.
Per rispondere sento di poter indicare tre punti:
– accorgimenti che  dovremo adottare tutti per la tutela della salute e a cui dovremo fare l’abitudine;
– provvedimenti certi che potrà adottare il Comune, con un’attenzione particolare alle famiglie e alle imprese, sempreché siano concesse deroghe agli equilibri di bilancio in disavanzo per un triennio, come per lo Stato;
– programmazione di azioni e interventi infrastrutturali e utilizzo finalizzato di contributi e incentivi da parte dello Stato e della Regione.
Parola d’ordine “ripartenza”.
Innanzitutto va premesso che l’amministrazione ha dovuto affrontare questa terribile emergenza, socioeconomica oltreché sanitaria, ma non ha mai tralasciato le altre attività di governo della città. Abbiamo rallentato, anche perché presi alla sprovvista e non avendo chiara un’idea sulla fine dell’emergenza, ma non ci siamo mai fermati.
Il coronavirus ha fatto tanti danni ma abbiamo avuto la forza di proseguire senza distrarci dagli obiettivi più importanti.
Uno è Agenda urbana, un altro è il progetto “Girgenti” e altri programmi finanziati che superano complessivamente i 50 milioni e che generano ulteriori investimenti privati. Si lavora alla fase preliminare, ai progetti esecutivi, alla preparazione degli avvisi pubblici. Massima è l’attenzione ai nuovi bandi e alle nuove opportunità che scaturiscono in questi giorni dalla Regione e dai Ministeri.
Oggi più che mai, in tempi di coronavirus, pensando al dopo, è necessario immaginare un cambiamento nel rapporto tra il cittadino e la città. Cambierà il modo di stare insieme.  Quest’emergenza ci insegna che dovremo avere un maggior rispetto per la natura e una maggiore attenzione al nostro benessere e alla nostra salute.
Cambieranno i nostri comportamenti. I confronti virtuali che stiamo avendo in questi giorni dimostrano che tutti i settori produttivi lo hanno compreso e che stanno impegnandosi per individuare con noi le soluzioni che possano garantire sicurezza e stimolare un graduale riavvio delle attività riconquistando la fiducia di clienti e utenti.  A questo proposito proprio in queste ore abbiamo raggiunto un’intesa con i rappresentanti  dell’economia turistica locale per creare una task force che possa contribuire ad affrontare i problemi del settore, la cui produttività è direttamente e naturalmente  connessa all’aggregazione di persone e alla connessione di più servizi. Un ruolo importante ha anche la promozione di una città sicura e attrattiva che è pronta a far ripartire le celebrazioni dei suoi 2600 anni prolungandole anche nel 2021″.

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