Quella in corso ad Agrigento è una campagna elettorale certamente “elettrica”, dove non mancano le polemiche tra i competitors. A prendere posizione è oggi il candidato sindaco Franco Miccichè: “L’empedoclino Andrea Camilleri la chiama filama. E’ quel sottile filo che viene tessuto per calunniare qualcuno. Un modo subdolo di arrecare danno a qualcuno in modo indiretto, dicendo e non dicendo false verita’ partendo da elementi veri e modificandoli ad arte. In questa lunga e strana campagna elettorale mi sta accadendo molte volte. Vignette, post, commenti. Tutti volti a screditarmi agli occhi degli agrigentini con affermazioni false. L’ultima in ordine di tempo -dice Miccichè – anticipa la mia giunta. Prende i nomi di alcuni dei miei tanti amici e gli attribuisce un ruolo preciso in base alle sue capacita’ professionali. Apprezzo il suggerimento, ma lo informo che ancora non abbiamo pensato ai nomi dei componenti della prossima giunta. Lo faremo, certo, ma ancora non lo abbiamo fatto per cui le illazioni restano illazioni e magari vengono lanciate per disturbarmi e aiutare qualche mio competitor”.
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