Gravi disagi all’ospedale di Agrigento, l’Asp tace. Ci pensa “Satira Agrigentina”

Sembrerebbe che, fino ad oggi, il grido d’allarme lanciato da questo giornale pochi giorni fa sulla pericolosa situazione che regna all’interno e fuori dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento sia stata ascoltata soltanto dalla straordinaria pagina facebook denominata “Satira Agrigentina”. Con la consueta intelligenza da sempre mostrata, anche in questo caso, “Satira Agrigentina” ha colto in pieno,con la solita ironia, la gravità del problema già evidenziato, ma che purtroppo non tutti, fino ad oggi, hanno recepito. Anche la notte appena trascorsa c’è stato l’ennesimo tentativo di furto all’interno del…

Agrigento, massacrata a pedate dallo zio, 21 enne in gravi condizioni: arrestato 46enne marocchino

Una ventunenne è stata ricoverata – ed è in gravi condizioni – all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Oltre ad essere tutta tumefatta, la giovane avrebbe anche un serio trauma ad un occhio. Sarebbe stata massacrata a pedate. Pedate scagliate dallo zio, un quarantaseienne, già noto alle forze dell’ordine- che, a quanto pare, avrebbe indossato degli scarponi di infortunistica. L’uomo è stato arrestato dalla polizia di Stato. L’ipotesi di reato contestata è tentato omicidio. Il riserbo degli investigatori e degli inquirenti è fitto. Tutto sarebbe avvenuto, stanotte, in viale…

Racalmuto, chiesta confisca beni e sorveglianza speciale per l’imprenditore Calogero Romano

Il pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ha chiesto, al termine della requisitoria davanti la sezione misure di prevenzione presieduta dal giudice Wilma Angela Mazzara, la confisca dei beni sequestrati lo scorso anno all’imprenditore Calogero Romano, 63 anni di Racalmuto. Al quale nel febbraio del 2018, è stato sequestrato un patrimonio di aziende e proprietà stimato in circa 120 milioni di euro. L’accusa ha anche chiesto l’applicazione della misura di sorveglianza speciale per la durata di tre anni. Il procedimento vede coinvolto l’imprenditore Calogero Romano il cui patrimonio, secondo…

Iacolino-Falzone: furti macchine all’ospedale di Agrigento-Serve maggiore protezione delle Forze dell’ordine

I Consiglieri Comunali di Agrigento Giorgia Iacolino e Salvatore Falzone intervengono a seguito dei furti e tentativi di furto di automobili nel parcheggio dell’ospedale di Agrigento.“Si susseguono- scrivo i due consiglieri- i furti (e tentativi di furto) di macchine nel posteggio dell’ospedale di Agrigento. Una banda di ladri incalliti, spesso aiutati dalla buona sorte. Episodi inquietanti che generano preoccupazione specialmente nei confronti del personale del San Giovanni di Dio. Serve un forte coordinamento delle Forze dell’ordine per prendere le dovute contromisure, proteggendo operatori sanitari, impiegati ed utenti . E  colpire…

“Spese pazze”, archiviazione per 17 ex deputati regionali

Su richiesta della Procura di Palermo, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo ha archiviato l’inchiesta per peculato, cosiddette “Spese pazze” a carico di 17 ex deputati regionali. Si tratta di Nino Dina, Salvatore Cascio, Giuseppe Arena, Salvatore Cordaro, Michele Cimino, Mario Bonomo, Giovanni Cristaudo, Raffaele Nicotra, Francesco Calanducci, Paolo Colianni, Antonio D’Aquino, Giuseppe Gennuso, Fortunato Romano, Pippo Gianni, Giuseppe Lo Giudice, Orazio Ragusa, e Santo Catalano. Alla base della decisione del giudice, Walter Turturici, vi è una sentenza precedente, del giudice Riccardo Ricciardi, risalente al 2016,…

Reato elettorale, condannati in Appello Raffaello e Toti Lombardo

La Corte d’Appello di Catania ha condannato ad un anno di reclusione ciascuno l’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo e suo figlio Toti per reato elettorale. La stessa condanna ad un anno di reclusione è stata inflitta agli altri imputati: Ernesto Privitera, Angelo Marino e Giuseppe Giuffrida. Il processo è stato celebrato dopo il ricorso della Procura contro la sentenza di assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste” emessa in primo grado dal Tribunale monocratico di Catania presieduto da Laura Benanti. Raffaele Lombardo commenta: “Ricorrerò in Cassazione…

Uscite fuori il contratto e il regolamento!

Sia reso pubblico e messo bene in evidenza cosa prevede il contratto con le ditte per il servizio di raccolta (e spazzamento ?) dei rifiuti! I cittadini devono sapere cosa pagano! Il porta a porta non è previsto in tutte le zone e le difficoltà, come si è ribadito più volte, sono pesanti soprattutto in centro storico dove vivono numerosi anziani. Ieri la novità dell’eliminazione del servizio porta a porta, che funzionava benissimo, a Zingarello e l’inserimento di cassonetti stradali alla mercè di tutti. Che fine hanno fatto le isole…

Isole ecologiche di Zingarello e Contrada Misita. Stamattina intervento degli operai dell’Iseda per sostituire i cassonetti danneggiati ieri

Sono state ripristinate questa mattina, le isole ecologiche di prossimità in località Zingarello e in contrada Misita, pochi chilometri fuori dal Villaggio Mosè, vandalizzate da ignoti incivili poco dopo essere state installate. Oggi di buon’ora, gli operai dell’Iseda, sono dovuti  intervenire per sistemare nuovamente i cassonetti che erano stati collocati per dare ai residenti di queste aree periferiche, la possibilità di conferire i rifiuti vicino le proprie abitazioni. Ieri infatti, a poche ore dallo loro sistemazione, ignoti hanno spostato alcuni  cassonetti, altri li hanno capovolti danneggiandoli e rendendoli di fatto,…

Ai domiciliari col “vizietto” dello spaccio, arrestato ad Agrigento

Ad Agrigento la Polizia, in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha arrestato Gianluca Infantino, 33 anni, di Agrigento, colto in flagranza del reato di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Nonostante sia ristretto ai domiciliari, Infantino è stato sorpreso, all’interno del suo domicilio, in possesso di 5,3 grammi di hashish, divisi in stecche, e di un bilancino di precisione. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, Infantino è stato nuovamente ristretto ai domiciliari.

Armi e droga a Villafranca Sicula, un arresto ad opera dei Carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Sciacca hanno arrestato a Villafranca Sicula un uomo di 25 anni sorpreso, nel corso di una perquisizione domiciliare, in possesso di un fucile semiautomatico a canne mozze calibro 12, con matricola abrasa, e relative cartucce, illegalmente detenuto. E poi alcune dosi di cocaina, per un peso complessivo di oltre 5 grammi, materiale vario per il confezionamento della droga, ed un bilancino di precisione. Il 25enne è recluso nel carcere di Sciacca.