Venerdì 11 gennaio al Cine Teatro Lupo “Due siciliani a Milano” con Giovanna Criscuolo e Carmelo Cannavò per terzo appuntamento della Rassegna Teatrale Ribera Città delle Arance.

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Prosegue con successo la “Rassegna Teatrale Ribera Città delle Arance”, organizzata dall’associazione culturale “92ZERO16”, in sinergia con il Comune di Ribera, l’associazione culturale “S. Michele Arcangelo” di Calamonaci, il comitato provinciale di Agrigento Libertas e Radio Torre Ribera.

Venerdì 11 gennaio alle ore 21 al Cine-Teatro Lupo di Ribera, appuntamento all’insegna della tradizione e del divertimento, con Giovanna Criscuolo e Carmelo Cannavò, che proporranno “Due siciliani a Milano”, commedia brillantissima in due atti di Carmelo Cannavò. Un viaggio, risata dopo risata, alla riscoperta delle tradizioni della Sicilia del 1950, dei valori della famiglia, del rapporto genitori-figli e dell’orgoglio siciliano. La vicenda racconta di una famiglia per così dire “all’antica” formata da: Antonio, Lucia, i loro quattro figli (Gianni, Rosetta, Nerina, Ciccina) e Peppino il fratello di Lucia. La vita scorre tranquilla: fra le soddisfazioni per un figlio che studia con profitto all’università di Palermo; i sogni d’emanci­pazione delle figlie minori; la preparazione del matrimonio di Rosetta con il figlio del sindaco; le scorribande di Antonio e Peppino in continua lotta con il vicino di casa Mezzamedda, sardo traferitosi in Sicilia con la moglie Bonaria ed il figlio Tore. In realtà la calma è solo apparente, Rosetta ha una relazione segreta con il figlio dell’odiato Mezzamedda e il figlio Gianni non è più a studiare a Palermo ma è partito per Milano seguendo la fidanzata Cleo, una soubrette. Un turbinio di situazioni esilaranti, verità inaspettate, colpi di scena, che porteranno i nostri protagonisti fino a Milano; dove la realtà moderna della soubrette si scontrerà con la realtà d’altri tempi della famiglia siciliana legata morbosamente alle tradizioni della propria terra. Una compagnia di 12 attori al servizio di una storia che ripercorrendo il modus vivendi dei siciliani dell’epoca, farà riscoprire al pubblico il proprio passato interrogandoli sul presente.

Emozioni forti e divertimento, assicurati dall’inizio alla fine.

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