Vaccini ai senza tetto, inoculazioni in museo Palermo

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La campagna di vaccinazione a Palermo arriva fino a un luogo d’arte come villa Zito che da domani aprirà le sue sale per accogliere un centro con tre postazioni dedicato a chi vive per strada e ha più di 60 anni.
Le persone in attesa della somministrazione del siero Johnson & Johnson saranno ammesse a visitare la ricca pinacoteca della villa con l’assistenza degli operatori museali di Civita Sicilia.L’iniziativa della Fondazione Sicilia, proprietaria di villa Zito e del museo di palazzo Branciforte, si collega a quella promossa dalla Regione, ‘Accanto agli ultimi’, in collaborazione con il Comune e la Croce rossa italiana.
Il senso dell’iniziativa viene così descritto dal presidente della Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore: “Un ritorno alla normalità non può non passare per una campagna vaccinale che tenga conto di tutti, senza alcuna distinzione. Per questo abbiamo deciso di aderire all’iniziativa lanciata dal governo regionale e di farlo a modo nostro, ribadendo la vocazione culturale di villa Zito attraverso la narrazione dei suoi tesori”.
“In questo periodo complesso – dice Renata Sansone, amministratore delegato di Civita Sicilia – è importante sottolineare che l’emergenza sanitaria va di pari passo con l’inclusione anche attraverso la cultura”.
L’apertura del museo ai senza tetto viene apprezzata da Renato Costa, commissario Covid per la provincia di Palermo: “Parliamo di persone – dice – esposte al contagio e, loro malgrado, potenziale veicolo di trasmissione del virus. Sono persone che spesso non riescono a raggiungere i centri vaccinali. Dunque vogliamo essere noi a raggiungere loro. Una sola inoculazione può consentirci di mettere subito al sicuro anche questa fascia di popolazione, che non può essere abbandonata”.
“Siamo l’Isola della solidarietà concreta” è stato il commento del presidente della Regione, Nello Musumeci.

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