Tuzzolino, condanna definitiva per avere accusato falsamente e ingiustamente l\’avvocato Salvatore Pennica

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Condanna definitiva per l’ex collaboratore di giustizia agrigentino Giuseppe Tuzzolino, accusato di aver calunniato l’avvocato Salvatore Pennica, suo ex difensore. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che, nel rigettare il ricorso avanzato dall’avvocato Antonio Ingroia, ha confermato i quattro anni di reclusione già inflitti in primo e secondo grado. Tuzzolino è stato condannato anche a pagare un risarcimento danni nei confronti dell’avvocato Pennica, costituitosi parte civile nel processo.Giuseppe Tuzzolino, collaboratore di giustizia poi sconfessato da alcune inchieste che lo hanno bollato come “falso pentito”, era accusato di aver calunniato il suo ex legale e, in particolare, di essersi inventato brogli commessi dal suo ex legale Salvatore Pennica, accusato falsamente di avere custodito su suo incarico, nel 2013, supporti informatici contenenti rivelazioni “scottanti” su politica, malaffare e corruzione a tutti i livelli. Pennica, che si e’ costituito parte civile ed e’ assistito dall’avvocato Francesco Mirabile, si vide arrivare la squadra mobile e la Dda nelle sue abitazioni e nel suo studio a caccia dei supporti informatici mai trovati perche’, sostiene l’accusa, neppure esistevano.

Quel momento fu solo l’inizio della mancata carriera di collaboratore di giustizia di Tuzzolino, che, negli anni successivi, porto’ la Dda di Palermo a New York in un lussuoso albergo a caccia di un fantomatico hard disk contenente, addirittura, foto recentissime di Matteo Messina Denaro. Politici, funzionari, magistrati, professionisti: la lista delle persone accusate da Tuzzolino, prima che si accertasse che si trattava di invenzioni di sana pianta, riempi’ migliaia di pagine di verbali. Tuzzolino nove anni fa fu sottoposto a fermo nell’ambito di un’indagine che ipotizzava una complessa truffa nel rilascio delle licenze edilizie a Palma. In seguito ammise le sue responsabilità e fece consistenti rivelazioni, fino all’improvviso declino con l’arresto nel 2017, a cui ha fatto seguito una condanna definitiva per calunnia e una serie infinita di processi per accuse analoghe.

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