Su ordine del Tribunale di Sciacca, che ha accolto le istanze della Procura europea delegata di Palermo, la Guardia di Finanza ha sequestrato 760.000 euro a tre imprenditori di Sciacca e ad altrettante società da loro amministrate. L’inchiesta ruota intorno al rendiconto delle spese per la costruzione di due opifici da parte di un’azienda che produce olio d’oliva e che ha beneficiato di un contributo a fondo perduto del 50 per cento dell’importo complessivo da Unione Europea, Stato e Regione. Per la costruzione dei due opifici, l’azienda ha appaltato i lavori, con un contratto ritenuto anti-economico, ad un’impresa di costruzioni riconducibile a familiari dell’amministratore dell’azienda olivicola. Ebbene, la truffa contestata è consistita nell’avere emesso fatture con l’indicazione di costi artatamente gonfiati, se non in alcuni casi totalmente inesistenti, al solo fine di aumentare l’importo complessivo dell’investimento, aumentando così il contributo a fondo perduto.
Notizie correlate
-
Maxi sequestro di panettoni in provincia di Agrigento
Condividi Visualizzazioni 84 I Carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) di Palermo hanno ispezionato la... -
La Prefettura di Agrigento in moto per le ricerche dello scomparso Agostino Fanara
Condividi Visualizzazioni 91 Si è tenuta oggi pomeriggio, 11 dicembre 2024, in Prefettura, una riunione in... -
“La bambina di 11 anni e il naufragio”: indaga la Procura di Agrigento
Condividi Visualizzazioni 95 La Procura di Agrigento ha avviato un’inchiesta per naufragio colposo, omicidio colposo plurimo...