Ecco il testo che ha scritto sulla sua pagina di facebook (lui non comunica con la stampa…) il sindaco di Favara Antonio Palumbo, dopo l\’esecrabile gesto compiuto da suo fratello che ha lasciato sgomenti una intera città e parte della provincia di Agrigento.
Quando al peggio non c\’è mai fine. Invece di chiedere scusa attacca (come è solito fare) tutto e tutti, parla di violento dibattito politico in aumento, che si sta usando il fratello per attaccare lui. Insomma, il gesto increscioso sembra che lo avesse il fratello del sindaco di Calamonaci e non di quello di Favara.
Il vero dramma, semmai è un altro. Favara, certamente, che tanto ha sperato in Palumbo, non doveva fare questa fine. Antonio si sta rivelando il peggiore sindaco degli ultimi 40 anni.
Ecco il testo e giudicate voi.
\”Ho atteso qualche ora prima di commentare le accuse rivolte a mio fratello e che tirano in ballo me in un chiaro gioco al “mascariamento\”.
Voglio innanzitutto precisare che si tratterebbe di un gesto che non corrisponderebbe nella sua gravità ai miei ideali e dal quale prendo inequivocabilmente le distanze.
Sono inoltre solidale con chi ha visto i propri manifesti, in alcuni casi anche regolarmente affissi, strappati.
Tuttavia dobbiamo dirci con franchezza che è fin troppo più semplice avanzare accuse di questo tipo sulla stampa e sui social, usando foto che si definiscono \”virali\” solo per non indicarne la provenienza.
E\’ certamente più utile, se l\’obiettivo è che questa vicenda diventi argomento per il dibattito pubblico, per un\’offensiva alla mia Amministrazione.
Così, però, non può e non deve essere.
E questo non perché riguardi me, ma perché mio fratello non è un esponente politico e non ha ruoli di sorta e non può essere messo alla pubblica berlina solo per attaccarmi.
La verità, purtroppo, è una e una sola: che si sta usando lui per colpire me e persino i valori del 25 aprile.
Un tentativo disperato, in un momento in cui la credibilità di chi mi accusa viene sempre meno agli occhi dei favaresi, tanto che adesso, statene certi, non faranno altro che alzare il livello dello scontro sempre di più, questo ai danni della città. Ma a tutto questo sono abituato.
Il confronto politico anche aspro non l’ho mai temuto, ma questo è altro.
A tutti voi dico con chiarezza: lasciate fuori la mia famiglia da tutto questo.
Non usate loro per le vostre vendette politiche.
Le risposte alle vostre accuse le ho sempre date nelle sedi istituzionali, e continuerò a farlo\”.
Antonio Palumbo, sindaco (?) di Favara
