Schifani tra Finanziaria, Ars, maggioranza e partito

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“La Finanziaria entro il 31 dicembre, i lavori in Assemblea dopo le ferie estive, il confronto interno al partito e nella maggioranza: l’intervento di Schifani.

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha firmato un assegno post datato al prossimo 31 dicembre. E la causale è: “La Finanziaria sarà approvata entro il prossimo 31 dicembre”. Sarebbe la prima volta da tempo immemorabile. La prassi consolidata è che si scavalchi il termine ultimo e che si ricorra all’esercizio provvisorio di bilancio, da uno a quattro mesi, fino al 30 aprile. E invece lui no: l’avvocato già presidente del Senato sottolinea che manterrà la promessa, e rilancia anche sulla compattezza della maggioranza. Così è emerso da un confronto con i deputati e gli assessori regionali di Forza Italia, organizzato prima di lunedì prossimo, 4 settembre, quando Schifani incontrerà i segretari regionali dei partiti del centrodestra che lo mantengono a Palazzo d’Orleans. E lui assicura: “Nessuna frizione, la maggioranza è serena e compatta e la giunta lavora alla grande”. Poi, sulle prospettive interne al partito, Renato Schifani riflette così: “Tajani ha lavorato bene. Ho sempre sostenuto che è il candidato naturale e che succederà a Berlusconi nella guida di Forza Italia. Il tema che si potrà porre riguarderà le mozioni, cioè la linea politica. Il leader, purtroppo, non c’è più e dobbiamo prenderne atto con coraggio e grande senso di responsabilità. Dobbiamo avere il coraggio di aprire a tutti coloro i quali si identificano nei valori del Partito popolare europeo. Questo è stato sempre il pensiero del presidente Berlusconi: considerare Forza Italia un partito aperto, che ha il coraggio di confrontarsi anche con persone che intendono partecipare all’attuazione di quei valori liberali per i quali il presidente si è sempre battuto. Forza Italia non è un partito dal pensiero unico”. E il raduno azzurro è servito anche per rispolverare l’agenda degli appuntamenti in prossimità del rientro all’Assemblea Regionale prima delle ferie estive, ovvero martedì prossimo 5 settembre. All’ordine del giorno innanzitutto vi è il disegno di legge sul ripristino della Province, già approvato in Commissione Affari istituzionali. E nel frattempo si attende a Roma l’abolizione definitiva della legge Delrio sulla soppressione delle Province. Poi sarà riservata attenzione alla riforma della burocrazia, e poi alle trattative con il governo nazionale per lo sblocco dei concorsi alla Regione. Schifani ha proposto di revocare il blocco dei reclutamenti. E poi vi sono le nomine dei vertici della Sanità sulla base della competenza e della professionalità, anche se sarà impossibile ignorare il peso specifico dei partiti nell’attuale legislatura. Allo stesso modo si procederà per le cabine di pilotaggio dei Consorzi universitari. Infine molti deputati forzisti, secondo l’Italpress, avrebbero sollecitato il presidente della Regione a candidarsi a segretario nazionale del partito in occasione del congresso a febbraio. La richiesta sarebbe frutto del malessere di ampia parte della deputazione siciliana sulla gestione Tajani, al quale si contesterebbe l’isolamento della Sicilia sulle scelte strategiche azzurre.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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