Rissa al bar, don Mario Sorce riconosce uno dei suoi aggressori e ne scagiona un altro. Avanti con il processo

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Don Mario Sorce, il parroco che, il 19 febbraio del 2014, venne malmenato nel tentativo di sedare una rissa tra giovani, ha riconosciuto in aula uno dei suoi aggressori, nell’ambito del processo che si sta celebrando al Tribunale di Agrigento, in composizione monocratica, che vede sette imputati. Il sacerdote ha invece scagionato un altro degli imputati, dicendo che quest’ultimo non lo avrebbe mai colpito. I giovani andati a giudizio furono Nizan Bhiri, Salvatore Capraro, Silvestre Giovanni Russo, Stefano Davide Burgio, Angelo Caparezza, Gabriele Minio, e Giuseppe Contrino, 34 anni (giudicato con il rito abbreviato), tutti di Agrigento. L’aggressione si verificò all’interno di un bar nei pressi della chiesa del Quadrivio Spinasanta.

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