Questura, stato di fermo per extracomunitari rientrati abusivamente in Italia. A Canicattì evade dai domiciliari, tratto in carcere

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Il personale della locale Squadra Mobile dava esecuzione ad un Ordine di Esecuzione per la Carcerazione per cumulo di pene, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena – Ufficio Esecuzioni Penali a carico di un cittadino tunisino J. A., classe’97, per l’espiazione del cumulo della pena residua di anni 5, mesi 7 e giorni 17 per i reati di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza a Pubblico Ufficiale e falsa attestazione ad un Pubblico Ufficiale sulla identità personale. Informata A.G..

Nella stessa giornata, personale della Squadra Mobile, procedeva all’arresto dei seguenti cittadini extracomunitari ai sensi dell’art. 10, comma 2 ter e quinques D.L 286/98, poiché, destinatari di decreto di respingimento, rientravano in Italia entro i previsti tre anni dall’effettivo rimpatrio: R. H., tunisino classe’98 e K. M., Tunisino classe ‘97, entrambi destinatario di decreti di respingimento emessi dal Questore di Agrigento. I predetti, come disposto dal Magistrato di turno, venivano sottoposti agli arresti domiciliari presso il C.A.S. “Villa Sikania” di Siculiana (AG).

Personale della Squadra Mobile, procedeva altresì all’arresto dei seguenti cittadini extracomunitari ai sensi dell’art. 13, comma 13bis D.L 286/98, poiché, destinatari di decreto di espulsione, rientravano in Italia entro i previsti cinque anni dall’effettivo rimpatrio: T. S., tunisino classe ‘91, destinatario di decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Agrigento; T.A., tunisino classe ‘81, destinatario di decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Ragusa; B. A.,  Tunisino classe’95, destinatario di decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Bolzano e J. A. tunisino classe ‘97, destinatario di decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Modena. I predetti, ad eccezione di J., tradotto presso la Casa Circondariale di Agrigento, come disposto dal Magistrato di turno,  sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso il C.A.S. “Villa Sikania” di Siculiana (AG).

In data 27 maggio 2020, in Canicattì (AG), personale del locale Commissariato di P.S. dava esecuzione all’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa in data 27.05.2020 dal Tribunale di Agrigento – Ufficio del G.I.P. a carico del ventenne, pregiudicato per reati predatori, G.S., nato a Roma, in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, in quanto riconosciuto colpevole del reato di evasione. Il predetto, dopo gli adempimenti di rito, veniva condotto presso la Casa Circondariale di Agrigento ove rimane ristretto a disposizione dell’A.G. procedente.

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