Quando la stampa inciampa nei tranelli…mediatici

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La notizia diffusa ieri non si sa da chi  riguarda lo spostamento della data di una udienza che riguarda il sindaco Lillo Firetto, candidato uscente ed in ballottaggio con il dott. Franco Miccichè al prossimo ed ultimo voto del 18 e 19 ottobre.

Nel procedimento sono coinvolte sei persone a vario titolo e la vicenda riguarda i presunti bilanci gonfiati al Comune di Porto Empedocle all’epoca dei fatti guidato da Lillo Firetto.

Ieri, come detto, alcune testate giornalistiche hanno dato la notizia che l’udienza è stata rinviata e quindi, sostanzialmente, Firetto potrà continuare la sua campagna elettorale senza alcun “impedimento strumentale” fino al giorno del voto.

Nella notizia diffusa ieri, nessuno, però, ha sottolineato che l’avvocato o gli avvocati difensori che hanno chiesto il rinvio dell’udienza, non rappresentassero in alcun modo il sindaco di Agrigento. Firetto, in questo procedimento, è difeso dagli avvocati Angelo Farruggia e Ninni Reina.

Chiaro che la figura di spicco riguarda l’attuale sindaco e non, almeno per ora, gli altri coinvolti nella vicenda. Gli avvocati difensori dei due coimputati, purtroppo, non hanno precisato che né Firetto né i suoi legali nulla c’entrano con la richiesta di rinvio della udienza al fine di poter ultimare la sua campagna elettorale senza alcun impedimento “oggettivo”.

Tale circostanza, (stabilitela voi, gentili lettori, nel vostro io, visto che ci troviamo di fronte a soggetti che su presunte, e sottolineiamo presunte, diffamazioni amano la denuncia facile…) ha costretto i legali del sindaco di Agrigento a scrivere una nota di precisazione per stabilire la verità dei fatti. Ecco il testo del comunicato ufficiale: “Alla luce delle notizie giornalistiche diffuse all’esito dell’udienza svoltasi in data odierna nell’ambito dell’inchiesta sui bilanci del Comune di Porto Empedocle, in ossequio ai doveri deontologici che disciplinano i rapporti con la stampa nell’interesse dei propri assistiti, appare doveroso, per evitare interessate strumentalizzazioni, puntualmente già operate, precisare alcune questioni. Lo sostengono i difensori del sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, Angelo Farruggia e Ninni Reina, i quali, nell’interesse del proprio assistito hanno discusso, per come previsto, all’udienza del 30 settembre, chiedendo, anche sulla scorta delle sentenze pienamente assolutorie già emesse sui medesimi fatti dalla Corte dei Conti (giudice naturale della contabilità pubblica), il non luogo a procedere, evidenziando, peraltro, che nel capo d’imputazione non era neppure chiaro cosa si contestasse al sindaco. L’udienza di oggi, 7 ottobre, era calendata per la discussione dei difensori dei Revisori dei Conti e non del sindaco. Alcuni legali, hanno autonomamente ritenuto, nonostante non fossero i legali del Sindaco, di formalizzare una richiesta di rinvio, pur essendo stati preventivamente informati per le vie brevi, che il difensore del Sindaco era contrario al rinvio. E’ bene, quindi, precisare, che non è stato il Sindaco a chiedere il rinvio dell’udienza, poiché né lo stesso nè la difesa, temono le evoluzioni processuali, qualunque esse siano. Ci si aspetta solo, nell’assoluta convinzione di una piena estraneità ai fatti, di potere esercitare serenamente il diritto di difesa, e che non vengano poste in essere interessate strumentalizzazioni”.

A cadere in un tranello solo mediatico è stato anche l’antagonista del sindaco uscente, Franco Miccichè, il quale, visto e considerato che ieri nessuno si era premurato di precisare che la notizia della richiesta del rinvio dell’udienza era stata portata avanti dagli avvocati di due dei sei imputati coinvolti nella vicenda e non dagli avvocati difensori di Lillo Firetto, che nulla sapevano di questa “notizia bomba”. Miccichè, infatti, convinto che la notizia fosse uscita dalle sedi legali di Calogero Firetto, si è subito premurato a dire che “il ballottaggio fra lui e Firetto in programma il 18 e il 19 ottobre prossimo debba svolgersi senza condizionamenti esterni e che la scelta degli elettori debba avvenire serenamente, com’è avvenuto nel primo turno”.

E vista la figura di spicco del sindaco uscente e concorrente al prossimo voto la notizia apparsa è sembrata poco chiara. Anzi, è stata interpretata nel senso opposto.

Ad ogni lettore le dovute considerazioni.

A questo punto, però, nel pieno esercizio delle nostre funzioni giornalistiche, ci pare doveroso ed opportuno comprendere quali siano state le motivazioni che hanno spinto gli avvocati difensori di due imputati (e non certo dagli avvocati di Firetto) a chiedere il rinvio dell’udienza di cui sopra.

Avremo mai risposta?

 

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