I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Mazzara, hanno assolto l’ex sindaco di Cattolica Eraclea, Nicolò Termine, imputato di omicidio colposo e omissione d’atti d’ufficio a seguito della morte, il 9 dicembre del 2016, di Liborio Campione, un senzatetto che viveva in contrada Balate, in un capannone di proprietà del Comune al cui interno divampò un incendio a causa di un corto circuito. I giudici hanno confermato quanto spiegato dalla pubblico ministero Gloria Andreoli, ovvero che la morte dell’uomo è da attribuire ad un’imprudenza commessa dallo stesso Campione che ha collegato una stufa con una spina non regolare, a sua volta inserita in una ciabatta con altre spine, provocando un corto circuito nella presa dell’impianto elettrico assai precario.
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