Mandorlo in Fiore, domani ad Agrigento conferenza internazionale per la pace al Museo Griffo

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Il messaggio di amicizia tra i popoli, che appartiene al Mandorlo in Fiore e ad Agrigento, per la prima volta domani si traduce in una conferenza internazionale per la pace: un obiettivo  che unisce volontà e sensibilità culturali in coerenza con i principi ispiratori del programma dell’anno 2025 di Agrigento Capitale Italiana della Cultura. 

“Scenari di Pace: il ruolo dei Popoli e della Cultura” è il tema della conferenza, programmata nell’ambito del 76° Mandorlo in Fiore, in programma domani,  martedì 12 marzo dalle ore 15 al Museo Archeologico Pietro Griffo di Agrigento.  

L’iniziativa è del Distretto Turistico-DMO Valle dei Templi con il Comune di Agrigento, il Polo territoriale universitario di Agrigento, il Parco Archeologico della Valle dei Templi e il Corpo Consolare di Palermo. Introdurrà i lavori l’amministratore della DMO, Fabrizio La Gaipa. Interverranno, tra gli altri, il Consigliere di Ambasciata e responsabile del Progetto “Turismo delle Radici” presso la Direzione Generale Italiani all’Estero del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Giovanni De Vita, il console onorario della Repubblica di Costa D’Avorio – decano del Corpo Consolare di Palermo, Ferdinando Veneziani, il console onorario della Repubblica di Corea e segretario Generale del Corpo Consolare di Palermo, Antonio Di Fresco, il console onorario del Brasile, Rosalia Calamita, il console onorario dei Paesi Bassi, Emanuele Pirazzoli, e il deputato Calogero Pisano, segretario della XIV Commissione Politiche dell’Unione Europea.  

Le conclusioni saranno affidate al presidente del “Polo territoriale universitario di Agrigento” e professore ordinario della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Palermo, Giovanni Francesco Tuzzolino. Porteranno i saluti il sindaco di Agrigento e presidente del Distretto Turistico Valle dei Templi, Francesco Miccichè, l’assessore alla Cultura, Costantino Ciulla, il coordinatore del Mandorlo in Fiore, assessore Carmelo Cantone, il presidente della Fondazione Agrigento 2025, Giacomo Minio. A seguire è prevista la tradizionale cerimonia dell’unione delle fiaccole sul tripode dell’Amicizia, che sarà arricchita dal mescolamento delle “terre”. Ogni gruppo, infatti, porterà una manciata della propria terra, che, unita, formerà la “Terra della Pace e Concordia tra i popoli” nella quale verrà piantato un ulivo, quale simbolo di pace.

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