Malasanità calabrese: É giallo sulla vicenda vaccini antinfluenzali

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO 

 

Gentile direttore Castaldo, la mia lettera è un atto dovuto da parte di una cittadina calabrese che apprezza l’equilibrio della vostra testata ed il rigore che dimostrate quotidianamente nel raccontare gli avvenimenti del nostro Sud. Senza retorica e con la schiena dritta.

Di emergenza Sanità vi siete già occupati.
La questione stavolta è quella dei vaccini antinfluenzali, un giallo che avvolge
un’azienda sanitaria provinciale calabrese, più esattamente quella di Cosenza.

Tra poco più di 1 mese in Italia comincerà la campagna di vaccinazione anticovid, e qui a Cosenza non riesci a farti l’antinfluenzale manco se t’ammazzi.

Anche questa settimana ( è dai primi di novembre che ci provo…) ho registrato il niet del centro vaccinazioni.
Le dosi al momento sono disponibili, ma oggi le faremo solo nel pomeriggio e solo ai bambini superiori ai 9 anni. Per gli adulti, il primo giorno utile è sabato mattina, ma siccome facciamo la disinfettazione dei locali, ci vorrà lunedì pomeriggio della prossima settimana.
Sempre avendo le dosi a disposizione, però…

Faccio notare alla signora che in questo modo si rischia di non poterlo fare più, considerata la vicinanza temporale con quello per il coronavirus. E lei stizzita mi dice di rivolgermi all’ufficio Igiene Sanità pubblica dell’Asp. Chiamo il centralino e dopo una bella ora di tentativi in cui riesco solo a comunicare (diciamo così…) con un operatore del centralino, con serie difficoltà di comprensione della mia richiesta – ma secondo me è tutta una farsa – prima passa la telefonata ad un interno dove non risponde mai nessuno, poi messo alle strette dalla mia insistenza, mi chiude addirittura il telefono in faccia.

Conclusione?
A Cosenza, l’asp sembrerebbe che non voglia manco fare le vaccinazioni ordinarie.
Non ha fornito ai medici di base un numero minimamente sufficiente alle richieste dei suoi assistiti e probabilmente vuole a tutti i costi far scadere i vaccini che ha acquistato per provocare un altro bel danno erariale.
E la politica che fa?
E ai cittadini/pazienti chi ci pensa?

Vorrei tanto che il commissario alla Sanità neonominato Guido Longo sia messo a conoscenza di quest’altra ciliegina sulla torta, indicativa degli sprechi che continuano a perpetrarsi in danno di cittadini ormai infinitamente sfiduciati e avviliti.

                                                                                                          Lettera firmata

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