L’avvocato Giuseppe Arnone in stato di semilibertà. Di giorno fuori (per svolgere la sua attività lavorativa) la notte in cella Lo ha deciso il Tribunale di sorveglianza

Condividi

I giudici del Tribunale di Sorveglianza hanno revocato nei confronti dell’avvocato agrigentino Giuseppe Arnone l’affidamento in prova ai servizi sociali sostituendo la sua detenzione con la semilibertà.

Di fatto Giuseppe Arnone, secondo il dispositivo, potrà trascorrere parte del giorno fuori dal carcere solo ed esclusivamente per svolgere la propria attività lavorativa e risocializzante. La sera dovrà tornare nella casa circondariale.

Ovviamente l’avvocato agrigentino è stato anche colpito da mille divieti, primi fra tutti quello di disattivare immediatamente il suo profilo facebook e il divieto di utilizzare o attivare in esternato, anche per interposta persona,  piattaforme web (social network, you tube, chat forum e simili ad eccezione della posta elettronica che potrà essere utilizzata solo per effettuare  atti tecnico-procedurali necessari nello svolgimento della sua attività professionale.

La decisione è arrivata qualche giorno dopo l’udienza durante la quale i suoi avvocati Arnaldo Faro e Raimondo Tripodo avevano chiesto ancora una volta l’affidamento in prova ai servizi sociali.  

Occorre sottolineare come il sostituto procuratore generale, dott.ssa Rita Fulantelli, aveva chiesto per Arnone la permanenza in carcere dello stesso fino al luglio 2021.

Arnone si trova in carcere dallo scorso 27 marzo a seguito di una ordinanza del magistrato di sorveglianza che gli ha contestato di avere violato le prescrizioni adottate durante il periodo dell’affidamento ai servizi sociali.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Notizie correlate

Leave a Comment