L’Ati, l’assemblea territoriale idrica agrigentina, ovvero i 43 sindaci agrigentini, ha deliberato all’unanimità che il servizio idrico nella provincia sarà gestito da un’Azienda speciale consortile e non più da una società per azioni. In proposito interviene il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Matteo Mangiacavallo, che afferma: “Adesso tutti ci attendiamo che l’iter intrapreso si possa concludere al più presto con la costituzione dell’azienda speciale consortile e con l’affidamento ad essa della gestione attualmente commissariata”. E la deputata regionale Udc e sindaca di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, afferma: “Il nuovo modello di gestione, dopo anni di mala gestione, consentirà di garantire ai cittadini un servizio idrico efficiente e trasparente. L’obiettivo sarà quello di renderlo anche meno costoso”.
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