I carabinieri erano già sulle sue tracce. La fuga dell’assassino stava per avere termine. E così i carabinieri lo hanno chiamato al cellulare e da quel momento è iniziata una discussione durata pochi minuti. I militari dell’Arma hanno cercato in tutti i modi di convincerlo a costituirsi e quando tutto sembrava andare in questa direzione, ad un certo punto dall’altro capo del telefono hanno sentito uno sparo.
Angelo Tardino si è suicidato.