Lampedusa, secondo giorno di ricerche con il mare in tempesta. Scafista tra i dispersi

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Nuovo briefing, questa mattina, degli inquirenti a Lampedusa, per fare il punto sulle indagini sul naufragio avvenuto nella notte tra domenica e lunedì al largo dell’isola.
Sono riprese le ricerche dei dispersi del naufragio; un elicottero della Guardia costiera sta sorvolando la zona della tragedia per cercare eventuali superstiti. Sono almeno 15 le persone disperse tra cui otto bambini. Mentre sono 22 i superstiti. Al momento non ci sono mezzi navali a causa del maltempo. Per tutto il giorno, ieri, gli uomini della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, hanno sfidato il mal tempo per cercare d’individuare tra le onde i migranti caduti in mare dopo che la loro imbarcazione si è rovesciata a causa del mare in tempesta e dell’eccessivo peso a bordo. Il bilancio al momento si è fermato a 13 vittime accertate, tutte donne.

A coordinare l’inchiesta, per naufragio e omicidio plurimo aggravato, è il Procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella. Per tutta la giornata di ieri gli investigatori della Squadra mobile di Agrigento, guidata dal vicequestore Giovanni Minardi, hanno interrogato i superstiti. Oltre 50 i migranti che erano a bordo, hanno riferito i naufraghi: partiti da un porto della Libia, hanno fatto tappa in Tunisia prima di prendere la rotta per la Sicilia. Sentiti alcuni sopravvissuti che avrebbero detto che lo scafista e’ tra gli annegati nel mare davanti all’isola.

 

 

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