Incendi in Sicilia, “da Musumeci solo promesse, Forestale non attrezzata”

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Puntualmente, con l’estate, in Sicilia sono tornati, a partire dal siracusano e in molte aree, gli incendi e le previsioni metereologiche fanno temere che il peggio deve ancora arrivare”. Lo afferma Pippo Zappulla segretario regionale di ArticoloUno che, in merito alla catena di incendi, particolarmente importanti nella zona del Siracusano, con 3 roghi in appena 48 ore, punta l’indice sul Governo regionale.
“Puntualmente si sente l’eco delle promesse roboanti ma sempre più vuote del presidente Musumeci che ripete, ormai da quattro anni, e ribadisce ad ogni inizio estate. Ancora una volta dobbiamo, invece, constatare – afferma Zappulla – che nulla di serio e adeguato è stato fatto”.

Secondo il segretario regionale di ArticoloUno, “il personale del Corpo Forestale non è stato attrezzato alle esigenze, non abbiamo le squadre antincendio, non stono stati realizzati i viali tagliafuoco, non c’è traccia delle autobotti e degli altri mezzi terrestri per spegnere gli incendi, non è stata creata la struttura strategica istituzionale per
coordinare la campagna antincendio né definiti gli accordi tra tutte le forze istituzionali competenti”.

“Non si è neppure pensato a lavorare ad un serio piano per la riforestazione dell’isola come avevano correttamente suggerito i sindacati utilizzando le risorse previste dal PNRR per la difesa dell’ambiente. Musumeci non pensi di cavarsela anche quest’anno con generiche frasi indignate e promesse di grandiosi interventi. Sono improrogabili – conclude Pippo Zappulla – misure concrete per fermare la progressiva distruzione del patrimonio forestale e paesaggistico siciliano e per avviare un piano di rimboschimento. Misure concrete e non mirabolanti promesse”.

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