Il ministro Speranza ha firmato: da lunedi la Sicilia zona gialla

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La Sicilia è la prima regione a cambiare colore e passare nuovamente in zona gialla a partire da lunedì 30 agosto.

 “Ho appena firmato una nuova ordinanza che porta la Sicilia in zona gialla. E’ la conferma che il virus non è ancora sconfitto e che la priorità è continuare ad investire sulla campagna di vaccinazione e sui comportamenti prudenti e corretti di ciascuno di noi”. Lo rende noto il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Da giorni l’Isola è la regione con il più alto incremento di casi giornalieri ed ultima per quanto riguarda la somministrazione dei vaccini. Inoltre sono stati superati tutti i criteri imposti dall’ultimo decreto che fissa i “paletti” per un cambio di colore come ad esempio la soglia del 10% per l’occupazione dei posti in Rianimazione e 15% per i posti letto nella cosiddetta area medica non critica.

Ecco cosa cambia da lunedi prossimo: Mascherine obbligatorie anche all’aperto e un limite di quattro commensali al tavolo del ristorante. E’ quanto cambia nella sostanza per i territori. Regole diverse e meno stringenti rispetto a quanto gli italiani erano abituati a fare nei mesi scorsi. E che tengono conto anche del green pass in possesso dei vaccinati. Con il nuovo profilo di rischio giallo, le misure prevedono che ci si possa spostare tra le regioni (anche senza il green pass) ed è possibile raggiungere le seconde case fuori regione al di la del colore del territorio di provenienza e di quello di arrivo. Non ci sono più limiti orari alla circolazione, dunque nessun coprifuoco, che è stato eliminato lo scorso 21 giugno e che ha segnato duramente i mesi di lockdown. Teatri, cinema, concerti, musei e terme sono accessibili, ma vigono le stesse regole della zona bianca, quindi sempre con l’utilizzo del Green pass. Anche i ristoranti restano aperti sia all’interno (con il Green pass) che all’aperto (anche senza), ma in zona gialla il limite di commensali al tavolo è di quattro persone, con una deroga per i conviventi. Con il ritorno a scuola a settembre la presenza in classe al momento è garantita al 100% a meno che non si verifichino necessità di quarantene o focolai di contagi da Covid-19.

 

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