All’alba del 2 febbraio del 2020, un incidente stradale a Ravanusa, in provincia di Agrigento, ha provocato la morte di Lorenzo Miceli, 28 anni, ex consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Ravanusa, e figlio di Giovanni Miceli, segretario provinciale della Uil Pensionati. Miceli è stato a bordo, non alla guida, di un’automobile Alfa Romeo 147 che, forse a causa dell’elevata velocità, si è ribaltata in via Gramsci schiantandosi contro un’abitazione. Il 28enne è morto sul colpo. E il 9 maggio successivo, a causa delle ferite subite, è morta anche una ragazza a bordo della stessa automobile, Federica Aleo, 28 anni, di Canicattì. Ebbene, adesso la Procura di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo al volante. Si tratta di Alessandro D’Angelo, 30 anni, di Ravanusa, che il prossimo 26 novembre risponderà innanzi al giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Stefano Zammuto, di duplice omicidio stradale e lesioni personali colpose. Lui, secondo la Procura, avrebbe assunto cocaina e alcol prima di guidare.
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