Domani Kitharriamo al Museo Pietro Griffo di Agrigento; sabato e domenica percorsi sotterranei nella Valle dei Templi

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Domenica 5 dicembre alle 16 “Kitharriamo” al Museo Pietro Griffo, un laboratorio dedicato all’antenato dello strumento più amato della nostra tradizione popolare.

L’iniziativa rivolta ai più piccini è promossa dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, in collaborazione con CoopCulture e con la docente di musica Anna Maria van der Poel che vanta un’esperienza ventennale nel campo della didattica della musica.

Sebbene disponiamo di numerosi reperti che raffigurano suonatori di strumenti a corde, le melodie sono andate quasi completamente perdute. Il laboratorio, partendo dall’iconografia e dal racconto dei miti, farà immergere i bambini nel mondo dei sette suoni alla ricerca delle melodie perdute, con l’aiuto della propria voce e delle corde della chitarra… e non solo. All’appuntamento non mancheranno anche gli altri componenti della famiglia: è previsto un incontro ravvicinato con il contrabbasso, la possibilità di strimpellare su un banjo e gare di destrezza su un violino! L’aula didattica e le sale del Museo Griffo diventeranno lo scenario di un percorso suddiviso tra gioco ed apprendimento, scoperta, musica e allegria.

I laboratori di musica sono adatti per bambini di età compresa tra 6 e 12 anni. Biglietto intero 5 euro.

Sabato e domenica, alle 11 e alle 12,15  Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento organizza un tour di percorsi sotterranei.

Il percorso di visita è dedicato all’osservazione di particolari strutture riconducibili all’attività di necropoli delle prime comunità di cristiani agrigentini. La realizzazione di queste strutture ha modificato radicalmente diversi settori della Valle dei Templi. Iniziando all’ombra dell’ulivo saraceno innanzi al Tempio della Concordia, il tour entra da subito nel vivo con una passeggiata lungo il percorso di un antico asse viario greco, divenuto a partire dal sec. III d.C. una vera e propria “via dei sepolcri”. Percorrendo questo sentiero si giunge alla necropoli sub-divo, la cui realizzazione ha trasformato in parte l’originario contesto tra i templi di Ercole e di Concordia. L’itinerario prosegue attraversando il corridoio che taglia la necropoli paleocristiana e conduce all’accesso settentrionale della Grotta Fragapane, la catacomba più grande della Valle dei Templi. Visitate in successione la rotunda X e la Grotta Fragapane si giunge all’uscita meridionale del contesto sepolcrale sotterraneo che conduce fuori dalle mura di fortificazione, alla base di quel settore del costone roccioso della Collina dei Templi. Giunti al bivio con la cosiddetta necropoli romana “Giambertoni”, l’itinerario prosegue lungo un sentiero paesaggistico che costeggia esternamente le mura di difesa e conduce nuovamente al Tempio della Concordia.

L’illuminazione dei locali ipogei sarà molto suggestiva e sarà così immediato immaginare gli antichi paleocristiani recarsi presso i loro sacri sepolcri, attraversando percorsi angusti, incolonnati quasi come fossero in processione. Lo scenario sarà costituito da arcosoli, formae e da sepolture di altre tipologie occultate all’interno di grandi catacombe, collegate da percorsi sotterranei impervi ma sicuri.

Biglietto 10 euro.

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