Dissequestrato e restituito ai proprietari un covo di Matteo Messina Denaro

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E’ stato dissequestrato e restituito ai proprietari il penultimo covo di Matteo Messina Denaro in via San Giovanni a Campobello di Mazara. I dettagli.

E’ stato dissequestrato uno dei covi di Matteo Messina Denaro a Campobello di Mazara, dove il boss avrebbe dimorato da latitante almeno fino all’inizio di giugno del 2022, prima di trasferirsi nel covo in vicolo San Vito, l’ultimo, che, come risulta dai dati catastali, sarebbe stato acquistato il 15 giugno del 2022 da colui che ha prestato l’identità al capomafia, Andrea Bonafede, 59 anni. L’atto di compravendita è stato firmato da un notaio di Castelvetrano.

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Il covo di Messina Denaro in vicolo San Vito 4

L’immobile dissequestrato è ubicato a circa 300 metri di distanza dal covo in vicolo San Vito, in via San Giovanni 260, al primo piano. E’ stato restituito ai proprietari, una coppia che da tanti anni è emigrata in Svizzera e che non è mai stata indagata. La rimozione dei sigilli è stata ordinata dalla Procura di Palermo, con provvedimento dell’aggiunto Paolo Guido e del sostituto Pierangelo Padova, che coordinano l’inchiesta sulla latitanza del boss. I magistrati hanno accolto quanto richiesto dall’avvocato Mariella Gulotta, che assiste la coppia proprietaria. Il covo in via San Giovanni è stato scoperto e sequestrato dalla Polizia il 19 gennaio scorso, tre giorni dopo la cattura di Matteo Messina Denaro. E’ stato trovato del tutto vuoto, probabilmente a seguito del trasloco nel giugno 2022 nell’abitazione in vicolo San Vito dove, invece, i Carabinieri del Ros hanno rinvenuto tracce utili alle indagini e determinanti per gli arresti successivi.

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L’automobile di Messina Denaro nel garage di Luppino

Poi, il 22 gennaio l’automobile di Matteo Messina Denaro è stata trovata dalla Polizia nei pressi del covo in via San Giovanni, innanzi all’abitazione del suo autista, Giovanni Luppino, 59 anni, nel garage del figlio di Luppino. L’Alfa Romeo nera modello “Giulietta” sarebbe stata acquistata personalmente da Matteo Messina Denaro nel gennaio del 2022 in una concessionaria a Palermo, pagata 10mila euro in contanti e con la permuta di una Fiat 500. Sia la permuta che il contratto di acquisto sono intestati alla madre dello stesso Andrea Bonafede, Giuseppa Cicio, un’anziana disabile di 87 anni. L’Alfa Romeo, indicata nei pizzini con il nome in codice di “Margot”, ha svelato dove fosse l’ultimo covo di Messina Denaro: nel borsello di lui è stata scoperta una chiave, e dal codice della chiave si è risaliti all’Alfa Romeo. E poi tramite un sofisticato sistema di geo-localizzazione sono stati ricostruiti gli spostamenti dell’automobile fino al covo in vicolo San Vito 4.

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Andrea Bonafede

I proprietari della casa in via San Giovanni sono stati ascoltati in Svizzera subito dopo la scoperta del covo. Tramite il loro avvocato hanno fornito tutta la documentazione relativa all’affitto dell’immobile, compreso un contratto di locazione stipulato nel 2007 con il geometra Andrea Bonafede, ancora lui. Sono state prodotte anche tutte le ricevute legate all’affitto e documentato il pagamento delle tasse dovute, a conferma della regolarità della locazione. Inoltre, nel 2021 la coppia aveva deciso di vendere la casa, e, come prova, è stata esibita una raccomandata spedita ad Andrea Bonafede per informarlo che avrebbe dovuto traslocare. Tuttavia la raccomandata è stata rispedita al mittente, in Svizzera, perché il destinatario è risultato sconosciuto.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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