Il pubblico ministero di Agrigento, Cecilia Baravelli, ha chiesto il rinvio a giudizio di 5 tra responsabili e operatori all’interno di una Casa di cura a Naro, imputati di omicidio colposo allorchè, con le loro condotte ritenute a vario titolo negligenti, imprudenti o imperite, non avrebbe evitato che un disabile di 66 anni, ospite della struttura, si suicidasse impiccandosi con i lacci delle scarpe allo scaldabagno, il 16 luglio del 2018. Si tratta dei responsabili della Casa di cura: Dolores Alaimo, 47 anni, Francesco Scanio, 64 anni, Giuseppina Galleja, 53 anni, poi Rosa Avanzato, 58 anni, operatrice di turno nella notte del suicidio, e Carmela Fontana, 69 anni, psichiatra. Il paziente è stato affetto da psicosi paranoide schizofrenica, ed è stato preda di un riacutizzarsi della malattia.
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