Un detenuto di nazionalità russa è deceduto all’ospedale Muscatello di Augusta. La morte sarebbe legata allo sciopero della fame che l’uomo, recluso nel carcere di Augusta, ha attuato per ottenere l’estradizione in Russia. La segreteria provinciale del Sippe, sindacato di Polizia penitenziaria, commenta: “Apprendiamo con rammarico di queste disgrazie che dimostrano come il lavoro del poliziotto penitenziario è unico, delicato e particolare. E come tale deve essere considerato. Purtroppo non sempre è così. Ci troviamo di fronte a una situazione insostenibile. Anche perché abbiamo saputo che nel mese di aprile scorso un altro detenuto originario di Gela che stava facendo lo sciopero della fame è deceduto. Ma non abbiamo avuto altre notizie in merito. E’ una continua emergenza”.
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