Corruzione, il dirigente medico arrestato è un assessore del Comune di Partinico

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Agostino Genova, il dirigente medico dell’Asp di Palermo arrestato per corruzione nel corso dell’operazione Vediamoci Chiaro della Guardia di Finanza di Palermo, era stato nominato dalla Dc Nuova come il responsabile dei rapporti con i partiti politici e le forze sociali per la provincia di Palermo. La nomina gli era stata conferita direttamente dal commissario nazionale della Dc Nuova, Totò Cuffaro.

“L’esperienza politica, personale e professionale di Agostino Genova, è un valore aggiunto per il partito. Siamo consapevoli che riuscirà a dare un importante contributo per la crescita del partito”, aveva detto Totò Cuffaro. Il dirigente medico dell’Asp era stato candidato nella Dc Nuova sia in consiglio comunale a Palermo, prendendo 528 voti, che a Partinico. Non aveva guadagnato il seggio in nessuno dei due consigli, ma lo stesso il partito lo aveva designato assessore ai servizi demografici e rapporti con il consiglio comunale al comune di Partinico.
“La Dc – si leggeva in una nota di Pippo Enea, vicecommissario regionale della Dc Nuova – augura buon lavoro al neo sindaco di Partinico Pietro Rao, a tutta la giunta comunale ed in particolare al nostro assessore Agostino Genova. Siamo sicuri che la nuova amministrazione saprà dare le giuste risposte alla cittadinanza. La Dc, con Genova, conferma coerentemente l’assessore già designato prima delle elezioni”.

“La notizia dell’ordinanza cautelare emessa dal gip di Palermo su richiesta della procura per corruzione e falso nei confronti di Agostino Genova ci lascia letteralmente basiti. A tutela della Democrazia cristiana, della sua immagine e dei suoi iscritti, Genova viene sospeso con effetto immediato dal partito e ci riserviamo, se i fatti dovessero essere confermati, di procedere alla sua espulsione”. Lo affermano il segretario nazionale della Democrazia cristiana Toto’ Cuffaro e il vice presidente del partito Francesca Donato, dopo la notizia dell’arresto del dirigente dell’Asp di Palermo, candidato alle ultime Comunali, nell’ambito di una inchiesta su mazzette legate alle pratiche per l’attestazione dell’invalidita’. “Esprimiamo totale fiducia nel lavoro della magistratura che, siamo certi, accertera’ rapidamente i fatti di una vicenda che desta profondo turbamento”, aggiungono.

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