Blitz “Xydi”, ecco chi sono i due poliziotti che passavano le notizie ai boss

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Davano notizie ai boss.
Un ispettore e il suo assistente.
L’ispettore Filippo Pitruzzella, da poco in pensione, che nelle prossime ora sarò interrogato insieme agli altri fermati, finisce in carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, accusato di essersi messo “a disposizione senza prendere parte”, consegnando ripetutamente a Giancarlo Buggea e all’Avvocato Porcello informazioni segrete su attività investigative in corso, oltre all’accesso abusivo di sistemi informatici.

Fermato per abuso del sistema informatico e per aver infranto il segreto d’ufficio, un assistente capo della polizia,  Giuseppe D’Andrea.

Come sottolineano gli inquirenti, Pitruzzella lo scorso 8 giugno, nell’ufficio del suo legale Angela Porcello aveva con lui discusso “di strategie e vicende tutte interne al sodalizio mafioso”.

Da alcune intercettazioni poi si evince che D’Andrea discuteva con Buggea, mentre Pitruzella invitava l’avv. Porcello ad evitare quegli incontri perché sconvenienti.
Dagli atti viene fuori che Pitruzzella informava l’avvocato che durante alcune attività di indagine, Buggea era stato visto da alcuni colleghi incontrarsi con un altro poliziotto, poi risultato essere D’Andrea, a sua volta oggetto di indagini da parte dei carabinieri. Tutte quelle attenzioni, si legge, avrebbero potuto mettere a rischio Buggea.

La vicenda riguarderebbe la gestione di un tabacchino, per il quale D’Andrea si rivolge a Buggea per risolvere una problematica. Pitruzzella, teme che D’Andrea possa ricattarlo attirando attenzioni investigative. In questa fase avrebbe trasmesso a Buggea, Porcello e Lombardo informazioni riservate riguardo ad un imprenditore e al titolare del tabacchi

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