Basta con gli scherzi di Carnevale!

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Questa amministrazione, lautamente pagata, si dimetta o si metta a lavoro con serietà e la smetta di aumentare i disagi per i cittadini.

Solo in questi ultimi giorni, dopo le multe, l’eliminazione delle cassette, ora il percorso delle sfilate per il Mandorlo in fiore che si riduce.

La riduzione è stata fatta con gradualità negli anni, come se ci fosse un progetto. Forse per vedere  se si innescavano proteste dei cittadini e di che portata?

Adesso siamo arrivati (forse) al taglio più drastico, a meno che, l’anno prossimo, non ci aspetti il trasferimento altrove della Sagra.

I cittadini protestano ma sicuramente in qualche stanza c’è qualche altero personaggio che storce il naso e considera ad alta voce che la plebe agrigentina non capisce niente!

C’è un’altra concezione della sagra, ci saranno le notti bianche e quindi ai gruppi si sono probabilmente volute evitare le altre fatiche. Una bella sforbiciata alla sfilata, tranne quella del mercoledì che, chissà perché, come le notti bianche non mette in pericolo la sicurezza.

Intanto tanti concittadini ed ex concittadini, che sarebbero venuti per la sfilata, mi contattano per dirmi che non verranno: in un percorso così breve si concentreranno troppe persone e tanti hanno paura perché sono anziani o famiglie con bimbi, e soprattutto se sono molto piccoli, potrebbero essere travolti nella confusione concentrata in un piccolissimo tratto di strada.

La via Callicratide e la via Manzoni stanno morendo, anche grazie alla chiusura del ponte. La via Atenea vede chiudere uno ad uno i suoi negozi. Perché un sindaco deve stravolgere le tradizioni di una città? Perché non è la sua? Perché da sindaco della SUA città, si è DIMESSO per andare ad amministrarne un’altra??!! E tutto questo vuol dire “amministrare”?

Agrigentini, questa amministrazione sta mettendo in pericolo la nostra sicurezza sulle strade e la nostra salute (anche mentale!). Lagnandosi solo su Facebook si può fare ben poco: ci troveremo presto altre simpatiche sorprese. Mentre i servizi languono e si azzerano,  le bollette crescono.

Con le lagne e “cercando gli amici” non si arriva a niente.

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