Auto parcheggiata male, scoppia una rissa. Due fratelli picchiati

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Ha posteggiato l’auto “attaccata” al furgone, e all’invito di spostarla, è scoppiato il parapiglia fra vicini di casa, perché il proprietario della macchina non soltanto non l’avrebbe spostata, ma ha iniziato a rispondere in malo modo, insultando e minacciando di incendiare il furgone. Il proprietario della vettura, poco dopo, ha incontrato nell’androne del condominio il figlio del vicino di casa, e lo avrebbe aggredito, sbattendolo contro il portone, e provocandogli ecchimosi e contusioni. In soccorso del ragazzo è intervenuto il fratello che è stato preso pedate, e minacciato di morte: “Se ti vedo per strada ti ammazzo”.

A riportare la calma sono stati i poliziotti del Commissariato di Canicattì. Non è tutto perché proprio l’aggressore, qualche giorno dopo, alla guida della propria auto nel vedere i vicini percorrere la stessa strada, ha invaso la corsia opposta, ritornando sulla propria solo all’ultimo momento. Un canicattinese di 44 anni, e i propri figli di 27 anni e 26 anni, temendo il peggio, si sono recati negli uffici del Commissariato cittadino, ed hanno formalizzato una denuncia a carico del vicino di casa, per le ipotesi di reato di lesioni personali, minacce e violenza privata. Denuncia che gli agenti hanno già inoltrato alla Procura di Agrigento.

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