Archiviata ipotesi danno erariale di oltre 2 milioni di euro all’Azienda Policlinico di Palermo

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Il ragioniere L.L. (sono le iniziali del nome), di 68 anni, residente a Palermo, ha svolto le funzioni di coordinatore della gestione amministrativo – contabile dei dipartimenti assistenziali presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo.
Con invito a dedurre ritualmente notificato, la Procura Regionale della Corte dei Conti aveva contestato al coordinatore L.L talune presunte irregolarità relative all’esecuzione del servizio per il trasporto degli ammalati all’interno del nosocomio, che avrebbero causato delle diseconomicità in danno dell’Azienda Policlinico per un importo complessivo di oltre 2 milioni di euro.
Più nel dettaglio, la Procura contestava al coordinatore e ad altri tre dipendenti di non avere vigilato sulla conformità delle prestazioni rese dal Raggruppamento Temporaneo di imprese aggiudicatario del servizio rispetto al Capitolato Speciale di Appalto. Il coordinatore produceva alla Procura delle deduzioni difensive, con il patrocinio dell’Avvocato Girolamo Rubino, facendo presente che i controlli previsti dal Capitolato Speciale di Appalto erano di competenza esclusiva della Direzione Sanitaria.Il Pubblico Ministero, dottoressa Maria Concetta Carlotti, condividendo la tesi sostenuta dall’Avvocato Rubino secondo cui il Capitolato Speciale d’Appalto concentra nell’esclusiva sfera di competenza della Direzione Sanitaria i poteri -doveri di vigilanza e controllo, e le conseguenti responsabilità, ha disposto l’archiviazione della posizione del coordinatore, “ritenuta l’insussistenza di elementi sufficienti a sostenere in giudizio la sua posizione di responsabilità”.

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