All\’Ars il test del capello

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Il deputato di De Luca, Ismaele La Vardera, invita i colleghi a sottoporsi al test antidroga del capello. Appello accolto ampiamente. Perplessi Fratelli d’Italia e Forza Italia.

L’ex “Iena” Ismaele La Vardera, deputato regionale di “Sud chiama Nord” di Cateno De Luca, si è rivolto ai suoi colleghi all’Assemblea Regionale: “Vi chiedo di sottoporvi al test tossicologico del capello”. La Vardera, a capo di un intergruppo che si occuperà del fenomeno del consumo di droghe tra i giovani, pretende trasparenza anche sull’eventuale consumo personale di sostanze stupefacenti tra i parlamentari a Sala d’Ercole. E afferma: “E’ importante che questo Parlamento mandi un segnale chiaro ed inequivocabile a chiunque faccia utilizzo di droghe. Noi dobbiamo essere un esempio da seguire per tutti, e per questo ho chiesto ufficialmente al presidente dell’Assemblea, Gaetano Galvagno, la possibilità di istituire un presidio che permetta ai nostri colleghi di fare il test del capello”. E l’invito è stato ampiamente accolto in Aula, tanto che La Vardera aggiunge: “Sono felice che l’Assemblea abbia sposato questa iniziativa. Il nostro intergruppo nasce con l’idea di aiutare i giovani a stare lontani dalle droghe e soprattutto dal crack. Ho sentito il presidente e mi ha detto che autorizzerà l’accesso di esperti per il test e che lui sarà il primo a farlo”. Galvagno conferma e commenta: “E’ giusto che i siciliani siano informati se i propri rappresentanti facciano uso di droghe. Mi sottoporrò volontariamente al test ed invito i colleghi a fare altrettanto. La mia adesione all’intergruppo è ovviamente scontata, così come l’esame clinico. Credo che questo sia un passaggio importante per cominciare a ridare credibilità alla politica. Evitiamo dibattiti stucchevoli, diamo subito l’esempio e trasformiamo questa Assemblea in una casa di vetro. E’ un primo piccolo passo, ma ritengo sia coraggioso e di grande responsabilità”. Allo stesso modo si sono espressi Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Il capogruppo Pd, Michele Catanzaro: “Noi ci siamo. Figuriamoci se non aderisco. Penso che qualunque iniziativa utile a sensibilizzare i giovani contro l’uso delle droghe sia sempre da sostenere. Ovviamente sarà compito nostro passare dalle parole ai fatti”. Il capogruppo pentastellato, Nuccio Di Paola: “Sarò il secondo a farlo, dopo il presidente dell’Ars”. E poi ironizza: “Spero ci sia un sistema alternativo al prelievo dei capelli, per chi non è provvisto”. Perplessi Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il capogruppo meloniano, Giorgio Assenza: “Io il test lo posso fare anche adesso, ma ritengo questa iniziativa un po’ demagogica”. Il capogruppo azzurro, Stefano Pellegrino: “Noi di Forza Italia ci sottoporremo al test, ma lo consideriamo sostanzialmente inutile, per più di un motivo. Sono certo, infatti, che nessuno dei deputati dell’Ars risulterà positivo a qualsivoglia sostanza venisse cercata. Inoltre, quello dell’Assemblea regionale siciliana non sarebbe comunque un campione rappresentativo. A questo punto, avrebbe senso allargare questo tipo di esami ad altri settori come anche le forze dell’ordine, chi lavora nei tribunali, chi lavora negli assessorati. Se si facesse in tutte le pubbliche amministrazioni avrebbe un senso, così certamente meno”.

Giuliana Miccichè

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