Ricorre la necessità urgente di smaltire gli arretrati nei pagamenti alle imprese e alle partecipate regionali: il dirigente generale sospende le ferie. I dettagli.
Incombono i pagamenti da disporre e da effettuare, in alcuni casi direttamente alle stesse società regionali, e così il dirigente generale al dipartimento Infrastrutture e mobilità della Regione Siciliana, Salvatore Lizzio, ha sospeso le ferie già concesse e ha ordinato il rientro del personale nella settimana di Ferragosto. E’ una decisione che coinvolge una trentina di dipendenti della Regione, compreso lo stesso Lizzio, adottata non soltanto per la necessità di smaltire gli arretrati ma anche per rimediare alla situazione finanziaria di alcune società partecipate regionali per le quali i fondi attesi sono l’ancora di salvataggio a fronte del tracollo. Tra di esse vi è il Consorzio autostrade siciliane, nel mirino delle imprese impegnate lungo le autostrade Siracusa-Gela, Messina-Catania e Messina-Palermo a causa di lavori eseguiti ma mai pagati. Lizzio ha infatti ordinato agli uffici di assegnare alle partecipate regionali priorità nei decreti di liquidazione. L’Ance, l’Associazione dei costruttori edili, tramite il presidente Santo Cutrone, commenta: “Vacanze ancora lontane per imprenditori e operai edili a causa della macchina amministrativa regionale ferma per ferie. Lo sforzo di digitalizzazione delle procedure e di sollecito ai rami dell’amministrazione, che ha fin qui consentito al governo Schifani di ridurre i tempi di riaccertamento dei residui e di sbloccare finalmente il saldo delle fatture alle imprese edili ha, però, ancora bisogno di un successivo step per riuscire a imprimere altrettanta celerità ai successivi iter burocratici di pagamento. Così anche quest’anno, a Ferragosto, la Regione si è ritrovata con un significativo arretrato di mandati da smaltire per decine di milioni di euro. Intanto questi ritardi amministrativi hanno costretto gli imprenditori in molti casi a sospendere i cantieri, a porre il personale in cassa integrazione e a restare nelle aziende per fare fronte alle proteste dei fornitori e ai solleciti delle banche. L’Ance Sicilia, dunque – conclude Cutrone – apprezza ora il fatto che, in coerenza con gli sforzi fin qui compiuti, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, abbia sollecitato il dirigente generale del dipartimento Infrastrutture, Salvatore Lizzio, ad adottare i necessari provvedimenti; e che, a sua volta, Lizzio abbia richiamato dalle ferie alcuni dipendenti per smaltire l’arretrato. Si tratta di pagamenti dai quali dipende la prosecuzione dei cantieri di importanti infrastrutture che la Sicilia attende da decenni. Secondo quanto fa sapere l’assessore, la prospettiva è di completare le pratiche entro la prossima settimana”. Il diktat del dirigente generale, però, non è piaciuto al sindacato Siad-Csa, che ha ricordato come il richiamo in servizio dalle ferie sia una eventualità prevista nei casi di malattia degli altri dipendenti o di aumento improvviso, e non prevedibile, della mole di lavoro. E sono casi che, secondo il sindacato, non rientrano nelle motivazioni addotte dal dirigente generale.
Giuliana Miccichè