Aldo Mucci (SGS) PNRR e Agenda Sud, bello tutto, manca solo il personale

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Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito n° 176 del 2023, è stato avviato il progetto “Agenda SUD”, rivolto alle scuole statali primarie, secondarie di primo e di secondo grado della Regione Sicilia (ed altre). Il Piano avrà durata biennale, 2023/2024 e 2024/2025, ed è finanziato in parte a valere sulle risorse del PNRR, in parte su quelle del PON. Su ogni sito dei vari istituti scolastici appare in grande evidenza il decreto del MIM.  

Bene quindi che il ministro Giuseppe Valditara abbia voluto scegliere delle scuole su cui investire in via prioritaria, mettere di più dove c’è meno, creare punti ad alta intensità educativa proprio dove è più grave la povertà educativa.  Lo stesso ministro Giuseppe Valditara al Meeting di Rimini, aveva parlato di 240 scuole coinvolte: “Ho lanciato Agenda Sud, una piccola rivoluzione. Dobbiamo essere chiari, l’Italia è drammaticamente spaccata in due ed è moralmente inaccettabile un paese spaccato in due sulla scuola. Se nella scuola non si offrono pari opportunità formative, noi abbiamo ragazzi che non hanno un futuro lavorativo degno di questo nome. Come fare? Agenda Sud cosa vuol dire? D’intesa con Invalsi (Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico) – che personalmente scioglierei   asserisce Mucci dirigente nazionale SGS –   e con Indire abbiamo individuato 240 scuole, cominciamo con queste. Invalsi le ha individuate sulla base di alcuni indicatori importanti: la dispersione scolastica, le assenze in corso d’anno, la fragilità negli apprendimenti, la fragilità del contesto economico sociale. Caivano è stato indicato come “progetto pilota”. In Sicilia l’USR si è attivato immediatamente. Il MIM attraverso i vari Dipartimenti ha provveduto ad emanare ulteriori indicazioni, con la solita “chiarezza” sul come fare. Oggi, i lavoratori assunti – PNRR e Agenda sud – sono in attesa del rinnovo che sarà oggetto di discussione e voto probabilmente il 9 c.m. Un sacrosanto rinnovo che però non basta a concretizzare in toto i “bellissimi” progetti PNRR e Agenda Sud. Per farlo sono necessari stabilità occupazionale e nuove assunzioni, altrimenti produrremmo un esempio, un interrogativo che si faranno tutti gli studenti, a partire da Caivano: dopo lo studio cosa ci aspetta?

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