Agrigento e Palermo: un caso di “ottima sanità”

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Quando la preparazione e lo scrupolo dei medici sono determinanti: un caso di “ottima sanità” tra Agrigento e Palermo. Il ringraziamento di un paziente agrigentino.

Quando la sanità non è solo “mala sanità” ma esattamente il contrario, quando i medici sono determinanti ancore di salvataggio clinico e umano, quando una di tali esperienze merita di essere raccontata e sottolineata: è il caso di un paziente agrigentino, Pino Simonaro, per decenni collega a Teleacras, conosciuto e apprezzato per le sue capacità tecniche e per il carattere affabile e coinvolgente.

Simonaro è stato colto da un male, che sovente lo si definisce “male incurabile”, e che invece sempre più spesso, per fortuna, è curabile. E altrettanto spesso la condizione di ciò è la diagnosi precoce e tempestiva, che è frutto del senso di responsabilità e dell’oculatezza dei medici.

Ebbene, Pino Simonaro rientra tra coloro che sono stati beneficiati dal senso di responsabilità e dall’oculatezza scrupolosa dei medici, e pertanto ritiene doveroso rivolgergli un pubblico ringraziamento che, più in generale, è l’esaltazione di un caso di “ottima sanità” e che riconosce il merito dei medici ogni giorno in prima linea sul fronte della malattia.

Pino Simonaro afferma: “Un ringraziamento per una precoce ed esatta diagnosi alla clinica Sant’Anna di Agrigento, ai dottori Salvatore Messina, Giovanni Sanfilippo e Michelangelo Spoto. Poi allo staff di Chirurgia oncologica della clinica “La Maddalena” di Palermo, e al primario dottor Pietro Mezzatesta. E dove opera il nostro conterraneo dottor Luigi Casà di Raffadali. In un mese diagnosi e intervento molto delicato che ha dato una buona speranza di guarigione”.

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