19 persone rinviate a giudizio per la maxi bancarotta del gruppo Burgio

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Il gup del Tribunale di Agrigento, Fulvia Veneziano, ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti di 19 persone – tra dirigenti Unicredit, consiglieri di amministrazione e componenti del collegio sindacale – coinvolte nella costola dell’inchiesta “Discount” che ha fatto luce su una maxi bancarotta da 50 milioni di euro che vede protagonista l’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio. In questa fase compaiono coloro che secondo l’accusa avrebbe aiutato in qualche modo l’ex re dei supermercati a distrarre una somma del genere.

La prima udienza si celebrerà il prossimo 8 giugno davanti i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara. La posizione di Burgio, che per la bancarotta è stato condannato a otto anni di carcere e al quale la scorsa settimana sono stati confiscati 8 milioni di euro, è stata stralciata già in precedenza.

Le persone rinviate a giudizio sono: Calogero Burgio, 67 anni, di Porto Empedocle; Antonio Martoriello, 54 anni, di San Cataldo; Enzo Penna, 76 anni, di Agrigento; Salvatore Rizzo, 70 anni, di Agrigento; Costantino Verbari, 60 anni, di Agrigento; Francesca Burgio, 60 anni, di Agrigento; Angelo Nicastro, 58 anni, di Agrigento; Rosario Giordano, 46 anni, di Gela; Tiziana Ragusa, 47 anni, di Gela; Corrado Listo, 70 anni, di Agrigento; Ciro Sansone, 75 anni, di Agrigento; Leira Sansone, 49 anni; Luigi Gentile, 60 anni; Marcello Villa, 63 anni; Pasquale Pinio, 52 anni, di Palermo; Salvatore Malandrino, 58 anni, di Siracusa e Giovanni Previte, 68 anni, di Palermo.

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