Anche in Sicilia, con il cambio del governo nazionale, vi è un nuovo Recovery plan da scrivere. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che non ha condiviso la prima bozza, prospetta una serie di modifiche da discutere con Mario Draghi. Musumeci afferma: “La Sicilia ha pochissime ferrovie veloci, pochissimo doppio binario, e non ha completato l’anello autostradale, il collegamento stabile sullo Stretto di Messina, ed un porto hub. Sono tutte strutture che non ricadono nella competenza della Regione ma nella pianificazione strategica del governo nazionale. La politica siciliana è quindi pronta a proposte concrete da sottoporre all’esecutivo nazionale: dal completamento della rete autostradale, delle statali, fino alla sistemazione delle strade provinciali. Poi c’è da discutere sui porti, ma il pacchetto più consistente riguarda le ferrovie. L’ultima sfida riguarda le energie alternative”.
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